Piper Sandler ha rivelato in una nota di ricerca che il suo ultimo sondaggio mostra che la maggior parte degli investitori considera le azioni bancarie sottovalutate e prevede prospettive positive per il settore.
In un sondaggio condotto su 574 clienti investitori bancari, con un tasso di risposta del 13%, il 64% degli intervistati ha dichiarato di ritenere le azioni bancarie sottovalutate, mentre il 32% le considera correttamente valutate. Solo il 4% degli investitori ha considerato le azioni bancarie sopravvalutate.
Piper Sandler ha osservato: "Siamo rimasti un po' sorpresi che solo il 4% delle risposte suggerisse che le azioni bancarie fossero sopravvalutate."
Gli analisti ritengono che il sentiment positivo verso il settore sembri essere guidato dalle aspettative che la Federal Reserve inizierà presto a tagliare i tassi di interesse, il che potrebbe avvantaggiare le banche, in particolare quelle con bilanci sensibili alle passività.
Oltre un terzo degli intervistati ha espresso preferenza per le banche che rientrano in questa categoria.
Il sondaggio ha anche rilevato che il rischio di credito rimane la principale preoccupazione per gli investitori, con il 54% che lo cita come il rischio maggiore per le azioni bancarie, in aumento rispetto al 44% del 2023.
Le preoccupazioni sui tassi di interesse sono diminuite dal 38% dello scorso anno al 20% di quest'anno. Gli oneri normativi sono diventati una preoccupazione crescente, aumentando dal 12% al 19%.
In termini di preferenze regionali, si dice che il 59% degli investitori abbia mostrato una preferenza per le banche più piccole situate nelle regioni del Sud-est e del Sud-ovest degli Stati Uniti.
Il sondaggio di Piper Sandler ha anche rivelato che l'88% degli intervistati si aspetta che le fusioni e acquisizioni (M&A) bancarie aumentino nel 2025, con il 34% che prevede un'accelerazione drammatica dell'attività.
Guardando al futuro, Piper Sandler ha affermato che l'85% degli investitori si aspetta che le azioni bancarie salgano nei prossimi 12 mesi, con il 43% che prevede guadagni tra il 10% e il 20%.
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