DocuSign (DOCU) è intenzionata a mantenere il proprio status di entità indipendente quotata in borsa e si sta impegnando attivamente con gli investitori per evidenziare le proprie capacità nel campo dell'intelligenza artificiale, secondo quanto dichiarato dall'amministratore delegato dell'azienda Allan Thygesen durante un'intervista rilasciata alla CNBC mercoledì.
I commenti di Thygesen sono stati fatti sullo sfondo di recenti articoli di stampa che suggerivano che l'azienda avesse attirato l'attenzione di potenziali acquirenti del settore del private equity.
DocuSign, nota per il suo servizio di firma elettronica ampiamente utilizzato, sarebbe stata oggetto di interesse da parte delle società di private equity Bain Capital e Hellman & Friedman.
All'inizio dell'anno, fonti giornalistiche come Reuters e Bloomberg hanno riportato che queste società di private equity stavano valutando un'offerta per l'acquisto di DocuSign per una cifra vicina ai 13 miliardi di dollari. Tuttavia, un articolo della Reuters di febbraio affermava che Bain Capital e Hellman & Friedman avevano temporaneamente interrotto i loro sforzi di acquisizione a causa della mancanza di un accordo sul prezzo proposto.
In risposta all'inchiesta della CNBC sull'interesse passato delle società di private equity per DocuSign, Thygesen ha dichiarato di non essere in grado di fornire commenti su qualsiasi evento che possa o meno essersi verificato in precedenza.
Thygesen ha inoltre affermato che, sebbene DocuSign non escluda la possibilità di intraprendere attività di fusione o acquisizione in futuro, l'azienda si sta attualmente concentrando sulla propria crescita autonoma e sulla capitalizzazione delle notevoli opportunità disponibili sul mercato.
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