Secondo le informazioni riportate dal Wall Street Journal venerdì scorso, Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, sta discutendo con diversi investitori per assicurarsi il sostegno finanziario per un progetto tecnologico molto ambizioso.
Nell'articolo si legge che Altman è impegnato in colloqui con diversi investitori, tra cui rappresentanti del governo degli Emirati Arabi Uniti.
L'obiettivo di questo progetto è potenziare le capacità produttive globali dei semiconduttori, migliorare l'infrastruttura per l'alimentazione delle tecnologie di intelligenza artificiale e raggiungere una serie di altri obiettivi. Secondo le proiezioni, il fabbisogno finanziario di questo progetto si aggira intorno ai mille miliardi di dollari. Il Wall Street Journal ha indicato, sulla base delle informazioni fornite dai suoi informatori, che la raccolta di fondi potrebbe richiedere tra i 5.000 e i 7.000 miliardi di dollari.
L'intento di questi piani sarebbe quello di superare le limitazioni che ostacolano l'espansione di OpenAI. Tuttavia, il Wall Street Journal sottolinea che le sfide sono notevoli, soprattutto perché la somma di cui si parla è straordinariamente grande e supererebbe l'attuale valore di mercato dell'industria mondiale dei semiconduttori.
L'articolo fa anche notare che le ultime strategie di raccolta fondi di Altman prenderanno in considerazione la questione del consumo energetico, poiché il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale richiede grandi quantità di energia elettrica.
Un rappresentante di OpenAI ha comunicato al Wall Street Journal che l'organizzazione ha avviato un dialogo costruttivo sul potenziamento delle infrastrutture internazionali e delle reti di fornitura di semiconduttori, energia e centri dati.
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