MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in lieve calo comportandosi meglio delle altre borse europee in un mercato molto cauto soprattutto sul settore bancario e che prilegia i difensivi.
Segnali contrastanti sono arrivati da Wall Street dove al brutto dato sugli occupati del settore privato si contrappongono gli ottimi numeri sopra le attese dell'Ism servizi.
"E' una seduta contrastata, dai volumi poco entusiasmanti, con qualche ordine da trading e per posizionamenti di medio termine. C'è ancora molta cautela per posizionamenti più decisi", commenta un trader.
** L'indice FTSE Mib, con una discesa nel finale, chiude in calo dello 0,17%, l'AllShare cede lo 0,11%. Volumi per un controvalore di circa 2,16 milioni di euro.
** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 perde l'1,26%.
** Anche se con qualche eccezione è debole il panorama dei bancari, particolarmente venduti ieri. Rimbalza BANCO POPOLARE (MI:BAPO) (+4%) e, in modo meno marcato, anche UBI (MI:UBI) (+1,7%). Pesano sul settore (indice bancario italiano -1%) INTESA SANPAOLO (-2,25%) e MPS (MI:BMPS) (-1,4%)
Su Intesa Sanpaolo (MI:ISP) un trader non esclude qualche timore sull'esito del'Ipo di Veneto Banca, di cui l'istituto è capofila del consorzio di garanzia, dopo il flop dell'operazione di Pop Vicenza. In generale sul settore bancario il mercato è attento a valutare lo scenario sugli Npl, in relazione al possibile impatto dell'intervento del fondo Atlante e del decreto sul recupero crediti. In questo contesto sono particolarmente colpite le banche che potrebbero maggiormente beneficiarne come CARIGE (-5,1%), oltre a Mps.
** Nel risparmio gestito MEDIOLANUM (MI:BMED) guadagna il 3,7% mentre AZIMUT (MI:AZMT), che ha annunciato una raccolta di 782 milioni ad aprile, avanza di mezzo punto percentuale.
** Bene POSTE ITALIANE (+2,3%) acquistata in ottica di titolo difensivo, secondo un operatore.
** Recupera TELECOM ITALIA (+1,14%) in attesa dei conti trimestrali del prossimo 13 maggio.
** Nel settore dei petroliferi tonica SAIPEM (MI:SPMI)(+1,6%) che beneficia dell'annuncio di ieri sull'aggiudicazione di un contratto da 1,3 miliardi di dollari. Il titolo è in controtendenza con il comparto (Stoxx -1,5%) che vede ENI (MI:ENI) in calo dello 0,89%
** LUXOTTICA (MI:LUX) (+1,2%) beneficia di un upgrade da parte di Raymond James e chiude in rialzo dell'1,2%.
** Sul fronte opposto STMicroelectronics (MI:STM) perde oltre il 3%.
** Fuori dal paniere principale, TECHNOGYM ancora in rialzo (+6%) all'indomani del forte debutto.