di Alberto Sisto
ROMA (Reuters) - Amministrazione straordinaria affidata a tre commissari e un prestito ponte da 600 milioni concordato con l'Europa che, a condizioni di mercato, consenta ad Alitalia di tirare avanti per sei mesi in attesa di un compratore che scongiuri lo spezzatino o la liquidazione.
E' questa la soluzione del governo per tenere in piedi, temporaneamente, la compagnia aerea, in amministrazione straordinaria e consentire la continuità dei servizi ai passeggeri.
Stamani il cda della ex compagnia di bandiera ha deliberato all'unanimità l'avvio della procedura per l'amministrazione straordinaria, decisione che ha consentito al governo di nominare Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari come commissari con "mandato ampio" per tentare tutte le strade, dalla ristrutturazione alla cessione.
In serata il Consiglio dei ministri ha varato un decreto legge per un prestito forzoso da 600 milioni.
Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, al termine del cdm, ha chiarito che la somma stanziata "è il massimo che si possa prevedere e fare" e che il prestito sarà erogato in base alle norme comunitarie "a condizioni di mercato, ovvero Euribor più 1.000 punti". A tassi onerosi, ovviamente, considerato lo stato della società.
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha parlato di "atto di responsabilità da parte del governo per assicurare collegamenti e servizi fondamentali", ma ha ribadito la contrarietà a una nazionalizzazione della compagnia.
Senza un compratore, però, le alternative in mano ai commissari sono una cessione separata degli asset e la liquidazione.
E' attesa entro il prossimo 15 maggio la proposta con cui il Pd di Matteo Renzi intende rilanciare la compagnia senza spreco di denaro pubblico e cercando di tutelare le famiglie dei 12.000 addetti.
L'azienda ha fatto sapere che i voli non subiranno alcuna modifica e continueranno secondo la programmazione prevista.
James Hogan, AD di Etihad Airways che è azionista al 49%, si è detto oggi "deluso" dalla richiesta di amministrazione straordinaria.
"Senza il sostegno di tutti gli stakeholder alla ristrutturazione, non siamo preparati a continuare a investire", dice il manager in un comunicato, in cui conferma che la compagnia emiratina continuerà a lavorare con Alitalia come partner commerciale.
Alitalia perde circa 1 milione di euro al giorno, e rischia di esaurire la liquidità entro metà maggio secondo alcune fonti.
Linee aeree rivali come Lufthansa e Norwegian Air hanno mostrato scarso interesse all'acquisto di Alitalia.