In un rapporto di lunedì, gli analisti di Citi hanno dichiarato che la decisione di Moody's di abbassare il rating di Israele da A1 ad A2 era stata anticipata da molti e in qualche misura era già stata presa in considerazione nei prezzi di mercato.
Moody's ha inoltre rivisto in negativo le sue prospettive future sul rating e ha pubblicato un rapporto che sottolinea le preoccupazioni per le tensioni geopolitiche e la solidità delle istituzioni di governo.
Citi ha sottolineato che il rating di Israele rimane cinque livelli sopra il non-investment grade, equivalente ai rating di Paesi come la Polonia, ma l'outlook negativo indica che potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni del rating.
Le previsioni negative e la risposta del contesto politico israeliano non sono state in linea con le aspettative, secondo la valutazione di Citi.
"È ipotizzabile che altre agenzie di rating adottino una linea d'azione simile, con il rating di S&P (AA-, sette livelli sopra il non-investment grade) che potrebbe essere il più vulnerabile", hanno commentato gli analisti della banca d'affari.
"Il modo in cui i mercati finanziari reagiranno nel prossimo futuro influenzerà probabilmente la decisione sui tassi d'interesse della Banca d'Israele", hanno concluso.
Questo articolo è stato creato e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.