Le azioni ABN Amro sono scese del 6% mercoledì dopo la pubblicazione dell'ultima relazione sugli utili trimestrali.
La banca ha registrato un utile netto di 674 milioni di euro, attribuito ai guadagni derivanti da interessi netti, commissioni e bassi costi legati al rischio. ABN Amro ha indicato che le sue operazioni commerciali hanno mantenuto un forte slancio.
Tuttavia, il prezzo dell'azione è sceso perché il Common Equity Tier 1 (CET1) ratio della banca, un importante indicatore della salute finanziaria di una banca che misura il capitale di base rispetto alle attività ponderate per il rischio, è sceso al 13,8%, in calo rispetto al 15,0% dell'anno precedente.
Per quanto riguarda gli altri sviluppi, i prestiti ipotecari della banca sono aumentati di 800 milioni di euro e i prestiti alle imprese di 300 milioni di euro. La banca ha inoltre continuato a registrare un robusto margine di interesse, beneficiando delle condizioni prevalenti dei tassi di interesse. Inoltre, la banca ha registrato un aumento dei ricavi da commissioni, attribuito alla forte performance di tutte le divisioni clienti.
"La nostra solidità patrimoniale si mantiene, con un coefficiente CET1 Basilea III a pieno carico del 13,8% e un coefficiente CET1 Basilea IV del 14% circa. Restiamo impegnati a ottimizzare la nostra solidità patrimoniale e a distribuire il capitale in eccesso ai nostri azionisti, perseguendo al contempo una crescita selettiva", ha dichiarato Robert Swaak, CEO di ABN Amro.
All'inizio di maggio, la banca ha completato il suo terzo programma di riacquisto di azioni per un valore di 500 milioni di euro, annunciato inizialmente a febbraio.
Dopo la pubblicazione del rapporto, gli analisti di UBS hanno commentato che ABN Amro ha presentato utili soddisfacenti nel primo trimestre. Tuttavia, la diminuzione del CET1 ratio rappresenta una sfida imprevista per la capacità della banca di restituire capitale agli investitori.
Contemporaneamente, gli analisti di RBC Capital hanno osservato che le tendenze operative del primo trimestre di ABN Amro, pur essendo rassicuranti, sono state messe in ombra dai coefficienti patrimoniali inferiori alle attese.
Il CET1 ratio di Basilea III, pari al 13,8%, è inferiore al 14,3% previsto e il CET1 ratio di Basilea IV, pari al 14%, ridotto dal 15% del quarto trimestre del 2023, è ora più vicino all'obiettivo del 13,5% del 2026. Questa vicinanza all'obiettivo lascia meno margine per ulteriori distribuzioni di capitale. Tuttavia, potrebbe trattarsi di una fluttuazione temporanea, poiché ABN Amro aveva precedentemente indicato che i suoi livelli di capitale avrebbero subito alti e bassi nel tempo, secondo gli analisti di RBC.
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