Le azioni di Alphabet (GOOGL) sono scese di oltre l'1% prima dell'apertura del mercato mercoledì, in seguito a una notizia riportata da Bloomberg secondo cui il Dipartimento di Giustizia starebbe valutando un piano per separare potenzialmente Google in società più piccole.
Bloomberg, facendo riferimento a persone che hanno familiarità con le discussioni, ha riferito che ciò avviene dopo che un'importante decisione del tribunale ha stabilito che l'azienda ha un monopolio nel settore della ricerca online.
Se il piano venisse attuato, sarebbe la prima volta che il governo di Washington tenta di smantellare una società per pratiche monopolistiche illegali, dopo il tentativo fallito di dividere Microsoft vent'anni fa.
Dopo l'articolo di Bloomberg, gli analisti finanziari di Wedbush hanno chiarito che "la scorsa settimana, la Corte distrettuale degli Stati Uniti si è pronunciata a favore del DOJ nel caso U.S. v. Google, con una sentenza decisiva, concludendo che Google detiene un monopolio e ha messo in atto pratiche per mantenere il suo status di monopolio".
"Bloomberg riporta ora che il Dipartimento di Giustizia potrebbe considerare la divisione di Google come una delle sue strategie, anche se gli analisti finanziari ritengono che ciò sia improbabile e si aspettano che Google contesti queste decisioni, che potrebbero rimanere sotto esame giudiziario per un lungo periodo", ha aggiunto la società.
Wedbush prevede che potrebbero essere necessari diversi trimestri finanziari e forse anni prima che venga presa una decisione definitiva, e non prevede alcun impatto immediato sulle operazioni commerciali di Google a causa di questa decisione legale.
"Il DOJ non ha annunciato ufficialmente quali azioni potrebbe intraprendere e si prevede che nel prossimo futuro si terranno udienze in tribunale per decidere le possibili azioni", hanno dichiarato gli analisti.
In generale, gli analisti mantengono l'opinione che la divisione delle strutture aziendali delle principali aziende tecnologiche sia "molto improbabile in futuro", pur riconoscendo che gli aggiustamenti alle pratiche aziendali e l'aumento dell'esame normativo delle fusioni e delle acquisizioni saranno argomenti importanti.
"In sintesi, gli analisti finanziari ritengono che l'ambiente normativo per le aziende tecnologiche diventerà più attivo nei prossimi dodici mesi, anche se pensano che le strutture aziendali fondamentali delle principali aziende tecnologiche rimarranno in gran parte inalterate per il momento e che i mercati finanziari continueranno a considerare questo come un rischio minore per l'industria tecnologica mentre il processo legale si svolge", conclude Wedbush.
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