Le azioni di Paytm, il gigante indiano dei pagamenti digitali, sono scese di oltre il 2% alla Borsa di Bombay (BSE) oggi, mentre i titoli finanziari hanno subito un ampio sell-off. La reazione negativa del mercato è in parte dovuta alla decisione della Reserve Bank of India (RBI) di aumentare la ponderazione del rischio per i prestiti al dettaglio non garantiti, che secondo gli analisti potrebbe frenare la crescita dei prestiti per le banche e influenzare indirettamente le società fintech come Paytm.
La società di brokeraggio CLSA ha sottolineato che questa nuova misura della RBI potrebbe portare a una moderazione della crescita dei prestiti per le banche, che potrebbe ripercuotersi sull'ecosistema finanziario e avere un impatto sulle società fintech. Paytm, nota per la sua vasta gamma di prodotti finanziari digitali, potrebbe di conseguenza subire cambiamenti nelle sue dinamiche commerciali.
Jefferies, un'altra società di servizi finanziari, ha fornito una visione più sfumata della situazione. Ha suggerito che l'impatto su Paytm potrebbe essere minimo, dato che la maggior parte dei suoi partner di società finanziarie non bancarie (NBFC) hanno una piccola parte dei loro prestiti non garantiti. Tuttavia, Jefferies non ha escluso del tutto le potenziali sfide. Ha evidenziato che l'aumento dei costi di finanziamento e dei requisiti di capitale potrebbe comprimere la redditività delle offerte Buy Now Pay Later (BNPL) e Personal Loan (PL) di Paytm. Ciò potrebbe portare a standard di credito più severi o a un rallentamento della crescita di questi prodotti.
In prospettiva, Jefferies prevede un rallentamento della crescita dei prestiti al consumo dal 90% previsto per l'anno fiscale 2024 al 40% nell'anno fiscale 2025 e al 35% nell'anno fiscale 2026. Questo rallentamento dovrebbe incidere sui ricavi dei prestiti del 5-10% negli anni fiscali 2025 e 2026, alterando potenzialmente il percorso di Paytm verso la redditività.
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