Le preoccupazioni su una possibile recessione negli Stati Uniti sembrano essere esagerate, secondo la banca d'investimento UBS in un comunicato di lunedì.
L'analisi indica che, nonostante le recenti fluttuazioni del mercato azionario e le crescenti preoccupazioni per una possibile recessione economica, gli indicatori economici sottostanti sono solidi.
Il comunicato sottolinea il recente aumento delle fluttuazioni del mercato azionario, influenzate da fattori quali l'inversione delle strategie di finanziamento dello yen giapponese e da diversi indicatori economici.
La scorsa settimana il mercato azionario è stato particolarmente instabile, con l'indice S&P 500 che è sceso al punto più basso in un solo giorno dal settembre 2022. Tuttavia, secondo UBS, il mercato azionario si è ripreso nel corso della settimana dopo che i dati positivi sull'occupazione negli Stati Uniti hanno contribuito a ridurre i timori di una recessione.
Gli analisti della banca mantengono una visione positiva del futuro economico degli Stati Uniti, citando la stabilità delle finanze delle famiglie come un'importante difesa contro il rischio di recessione.
"Prevediamo che la Federal Reserve abbasserà i tassi di interesse di 100 punti base nei mesi restanti di quest'anno, il doppio della nostra precedente stima, nel tentativo di sostenere il mercato del lavoro. Tuttavia, riteniamo che il rischio di recessione sia sopravvalutato, dato che la situazione finanziaria delle famiglie continua a essere stabile", si legge nel comunicato.
UBS osserva inoltre che il recente calo dei prezzi delle azioni ha reso più interessante il costo degli investimenti in alcuni settori, in particolare nelle aziende tecnologiche statunitensi. Il rapporto afferma che il settore tecnologico negli Stati Uniti ha ora un prezzo più moderato, con gli utili attesi del settore nei prossimi 12 mesi che sono scesi da un massimo di 32 volte a luglio a 27,4 volte.
Pur riconoscendo i potenziali pericoli di un grave rallentamento economico per gli Stati Uniti, UBS consiglia agli investitori di non reagire in modo eccessivo alle fluttuazioni a breve termine del mercato azionario.
La banca prevede che l'indice S&P 500 finirà l'anno a circa 5.900 punti e potrebbe raggiungere i 6.200 punti entro la metà del 2025, rispetto al livello attuale di circa 5.344 punti.
"Riteniamo che investire in società con utili stabili e in crescita sia una strategia interessante, soprattutto nei periodi di maggiore instabilità del mercato azionario", hanno dichiarato gli analisti della banca.
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