MILANO (Reuters) - Anche Gucci inciampa nelle accuse di razzismo sui social dopo i casi Dolce&Gabbana e Prada.
Il marchio italiano controllato dal gruppo francese Kering (PA:PRTP) si è scusato oggi ufficialmente su Twitter e ha annunciato il ritiro da tutti i negozi online e fisici di un maglione nero caratterizzato da un lungo collo che copre tutta la metà inferiore del viso e circonda la bocca con grandi labbra rosse.
Le numerose accuse apparse sui social di ricordare l'immaginario "blackface" - il modo con cui nell'Ottocento si truccavano gli attori bianchi per rappresentare persone di colore attraverso una esasperazione dei loro tratti somatici - hanno spinto Gucci a porgere "profonde scuse" per l'offesa causata. "Consideriamo la diversità un valore fondamentale (...), all'apice da ogni nostra decisione. Siamo impegnati a incrementare la diversità in tutto il gruppo e a sfruttare questo incidente come un momento di apprendimento per la squadra Gucci e oltre", dice il comunicato pubblicato su Twitter.
Lo scorso dicembre era toccato a Prada ritirare dal mercato dei pupazzetti a forma di scimmia accusati sui social di richiamare l'iconografia razzista "blackface", mentre Dolce & Gabbana erano stati travolti in novembre da un appello al boicottaggio da parte di consumatori cinesi per alcuni video promozionali.