ROMA (Reuters) - Il Tar del Lazio ha rimandato all'esame di merito la richiesta degli avvocati di Silvio Berlusconi di annullare l'obbligo disposto dalla Banca d'Italia di vendere la quota che eccede il 9,9% di Fininvest in Mediolanum, hanno riferito a Reuters due fonti.
"E' stato rinviato al 22 aprile per il merito", ha detto una fonte a conoscenza del dossier e una seconda fonte vicina alla situazione ha confermato.
Oggi il tribunale amministrativo doveva esprimersi sulla richiesta di sospensiva del provvedimento, ma ha deciso il rinvio all'udienza di merito, con il ricorso che verrà quindi discusso in udienza pubblica ad aprile.
Nell'ottobre 2014 Bankitalia ha applicato le nuove norme sui conglomerati finanziari e considerato la perdita dei requisiti di onorabilità di Berlusconi, indiretto controllante del gruppo assicurativo fondato con Ennio Doris.
La holding che fa capo alla famiglia Berlusconi ha circa il 30% di Mediolanum.
La misura ha fatto anche saltare i diritti di voto di Fininvest e l'efficacia del patto di sindacato con Doris.
(Massimiliano Di Giorgio)