Investing.com -- Il sentiment degli investitori nel mercato cinese delle azioni A è diminuito nel corso dell'ultima settimana a causa del rallentamento del volume degli scambi e dell'incertezza macroeconomica, secondo una nota di Morgan Stanley (NYSE:MS) di venerdì.
La banca d'investimento ha dichiarato che l'indice ponderato e semplice del Market Sentiment and Activity Score (MSASI) è sceso di 6 e 8 punti percentuali, rispettivamente, al 67% e al 56% al 25 dicembre. Questo dato riflette l'indebolimento dell'entusiasmo rispetto alla settimana precedente.
La banca spiega che il fatturato medio giornaliero per il ChiNext, le azioni A, i futures azionari e il trading Northbound è sceso rispettivamente del 16%, 17%, 12% e 27%, evidenziando un significativo calo dell'attività.
"Il mercato azionario potrebbe essere più difficile a causa del contesto deflazionistico, dei rischi di ribasso degli utili, del tono più falco della Fed e della pressione sul deprezzamento del CNY", ha scritto la banca.
Morgan Stanley ha sottolineato l'impatto del debole contesto macroeconomico cinese, osservando che i responsabili politici stanno pianificando l'emissione di 3.000 miliardi di RMB (411 miliardi di dollari) di obbligazioni speciali del Tesoro nel 2025 per sostenere l'economia.
Questo rappresenterebbe un aumento significativo rispetto ai 1.000 miliardi di RMB emessi nel 2024. "Il piano sarebbe un aumento rispetto ai 1.000 miliardi di Rmb di quest'anno e verrebbe utilizzato per sostenere i consumi e gli investimenti, oltre che per ricapitalizzare le grandi banche statali", spiegano gli analisti.
Gli analisti notano che il trading verso sud ha comunque rappresentato un punto di forza, con afflussi netti di 3,1 miliardi di dollari durante la settimana, segnando 42 settimane consecutive di afflussi positivi. Da un anno all'altro gli afflussi netti sono ora pari a 100,5 miliardi di dollari.
In questo contesto, Morgan Stanley consiglia agli investitori di concentrarsi sui "titoli a rendimento da dividendo e sulla certezza degli utili" per affrontare la volatilità del contesto.
La società ritiene che le prospettive più ampie rimangano caute, dato che la Cina è alle prese con un rallentamento dell'economia e con l'evoluzione della politica monetaria globale.