Goldman Sachs ha ribadito la propria raccomandazione di acquisto delle azioni di Microsoft (NASDAQ:MSFT), fissando un prezzo obiettivo di 515 dollari. La raccomandazione è stata emessa questa settimana e si basa sulla forte performance finanziaria derivante dagli investimenti dell'azienda nell'intelligenza artificiale generativa (Gen-AI).
Sebbene alcuni azionisti esprimano dubbi sulla redditività degli investimenti in Gen-AI, Goldman Sachs individua delle analogie con il successo dell'espansione dei servizi cloud Azure di Microsoft.
"Vediamo diverse analogie con l'espansione dell'infrastruttura di Azure, dove il rapporto tra spese di capitale e ricavi di Azure (CapEx / Azure Revenue) è diventato costante a circa il 50% circa dieci anni dopo l'introduzione di Azure", riferisce Goldman Sachs.
Gli analisti hanno stabilito che l'efficienza della spesa di Microsoft per la Gen-AI è già pari al quarto o quinto anno di espansione di Azure, anche se l'iniziativa Gen-AI è in corso solo da un anno circa.
Microsoft ha raggiunto un equilibrio tra la rapida crescita delle spese in conto capitale e la generazione di entrate significative dall'Intelligenza Artificiale. Sebbene l'aumento delle spese in conto capitale sia simile a quello dell'espansione di Azure, gli analisti non prevedono una riduzione dei margini di profitto lordi (GM) simile a quella osservata durante l'espansione di Azure, che ha registrato una riduzione di 19 punti percentuali.
Attualmente, i ricavi delle attività di intelligenza artificiale contribuiscono all'utile lordo complessivo. Tuttavia, i costi di ammortamento delle attività sono attualmente superiori alle entrate, il che comporta una diminuzione dei margini di profitto lordo, come ha osservato l'istituto finanziario.
Gli analisti calcolano che, se non ci fossero questi investimenti, i margini di profitto lordo di Microsoft potrebbero essere da 1,5 a 3 punti percentuali più alti. Tuttavia, sottolineano che gli utili lordi derivanti specificamente dall'Intelligenza Artificiale nell'anno fiscale 2024 dovrebbero essere paragonabili a quelli generati da Azure otto anni dopo il suo lancio (anno fiscale 2018).
Facendo un ulteriore paragone con Azure, gli analisti osservano che da quando Azure ha iniziato a contribuire in modo significativo alle entrate di Microsoft (anni fiscali 2012/2013), il margine di profitto operativo (OM) dell'azienda è aumentato di 10 punti percentuali, nonostante una riduzione di 7 punti percentuali dei margini di profitto lordo.
Prevedono un andamento simile per la Gen-AI, con una crescita dei ricavi da Intelligenza Artificiale più rapida di quella di Azure. È sorprendente che, dopo un solo anno, il fatturato generato dall'Intelligenza Artificiale sia già equivalente a quello prodotto da Azure nel suo settimo anno di vita.
Gli analisti prevedono che, nel tempo, i margini di profitto miglioreranno grazie all'aumento di scala, che porterà a una decelerazione della crescita delle spese di capitale e a un aumento dei margini di profitto. Prevedono inoltre che Microsoft raggiungerà un livello critico di sviluppo per la Gen-AI molto più rapidamente di quanto abbia fatto con Azure, che ha richiesto sette anni.
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