Investing.com-- Il sentimento verso i mercati azionari della Cina continentale è migliorato nel corso della scorsa settimana, grazie alle speranze di maggiori stimoli governativi e ad alcuni dati economici positivi che hanno contribuito a stimolare i guadagni nei mercati regionali dopo un inizio mediocre del secondo trimestre.
L'indice cinese delle blue-chip Shanghai Shenzhen CSI 300 e l'indice Shanghai Composite sono saliti tra l'1,4% e il 2% questa settimana, superando i loro omologhi asiatici. I guadagni sono arrivati soprattutto dopo i dati prodotto interno lordo più forti del previsto per il primo trimestre, che hanno mostrato una forte crescita economica in Cina.
Gli analisti di Morgan Stanley (NYSE:MS) hanno osservato che, sebbene il sentiment sia migliorato, i rischi per i mercati cinesi persistono, in particolare a causa di una maggiore regolamentazione del mercato azionario, della debolezza dell'economia cinese e delle scarse prospettive per gli utili.
A tal fine, hanno avvertito che la ripresa dei mercati cinesi potrebbe non essere duratura, soprattutto a causa delle pressioni deflazionistiche e delle più ampie tensioni geopolitiche che stanno frenando il sentiment.
Gli analisti di Morgan Stanley hanno raccomandato di scegliere i titoli e di investire in modo più tematico per far fronte a un'ulteriore debolezza degli indici azionari cinesi. Due temi principali citati dagli analisti sono le riforme delle imprese statali e l'espansione delle multinazionali cinesi all'estero, soprattutto a fronte del rallentamento della crescita interna.
Gli analisti hanno previsto per la Cina condizioni di mercato ampiamente variabili nel breve termine, a causa delle persistenti pressioni deflazionistiche e dell'aumento dell'incertezza geopolitica, soprattutto per quanto riguarda l'aumento del controllo normativo degli Stati Uniti sulle imprese cinesi.
Pur avendo battuto le aspettative, il PIL cinese è rimasto relativamente basso, soprattutto se si considera l'impatto di una persistente tendenza deflazionistica sulla lettura. Produzione industriale e vendite al dettaglio hanno mostrato che questo slancio si stava già esaurendo e che Pechino doveva adottare ulteriori misure di stimolo per sostenere la crescita.