Di Alessandro Albano
Investing.com - Borse europee pesanti martedì, con il Ftse Mib che cede l'1,2%, il Dax perde l'1,1%, il Cac è in ribasso dello 0,5%, mentre l'Euro Stoxx 50 è in negativo dello 0,6%. A Piazza Affari pesa lo stacco cedola che sta interessando importanti blue chip come Stellantis (BIT:STLA), Campari (BIT:CPRI), Ferrari (BIT:RACE), e Banco Bpm (BIT:BAMI). Segui le società che pagano i dividendi con il calendario di Investing.com.
In generale, le vendite sono guidate dalle revisioni sulla crescita globale da parte della World Bank e dalla nuova fase del conflitto in Ucraina, con la Russia che ha dato il via alla "Battaglia per il Donbass" impiegando "una grandissima parte dell'intero esercito" come riferito dallo stesso premier Zelensky.
Con il Fondo Monetario Internazionale che pubblicherà in giornata il suo outlook economico, la Banca Mondiale ha tagliato le stime di crescita mondiale per quest'anno a causa della "diffusione delle varianti del Covid-19, dell’inflazione e del debito".
Per la World Bank, il Pil globale nel 2022 aumenterà del 3,2% dal +4,1% stimato in precedenza rispetto al rimbalzo del +5,5% nel 2021. Il Pil dell’area euro è stato tagliato di un punto percentuale al +4,2% nel 2022 e al +2,1% nel 2023, mentre per gli Stati Uniti la crescita è stata rivista dal +5,6% dell’anno precedente al +3,7%. Per la Russia, è prevista solo una "moderazione" al +2,4%.
L'aumento dell'inflazione, che per la WB sta salendo "a ritmi record dal 2008", potrebbe portare la Fed a considerare una stretta monetaria molto più forte delle previsioni. Per James Bullard, governatore della Fed di St.Louis tra i membri più falco del Fomc, i Fed Fund potrebbero dover salire a un tasso "neutrale" del 3,50%, precisando che un aumento del tasso dello 0,75% "non è fuori questione" sebben non sia il suo "scenario base".
"Le banche centrali possono recuperare terreno aumentando in modo aggressivo il costo del denaro e correre il rischio di una recessione. In alternativa, possono mantenere le luci accese lasciando che l'inflazione faccia il suo corso, sperando che i prezzi e l'erosione del potere di spesa non causino disordini sociali", afferma l'esperto.
Per quanto riguarda il contesto italiano, Antonio Tognoli, head of research di Integrae SIM, scrive su Investing.com che i settori da privilegiare sono "tutti quelli interessati dal PNRR", dopo la tranche da 21 miliardi di euro arrivata da Bruxelles la scorsa settimana.
"In particolare - afferma l'serto - quelle imprese che operano nel settore della digitalizzazione di prodotto e di processo, della cyber security, della trasmissione di dati su rete fissa o mobile. Ma anche tutte le imprese avamposto della rivoluzione verde, da quelle locali a quelli nazionali, senza dimenticare tutte quelle che operano nel settore delle infrastrutture e della salute".
Sul mercato valutario, l'Indice del Dollaro è salito oltre quota 101 per la prima volta dal marzo 2020, con l'USD/JPY che ha rinnovato il massimo da 20 anni sullo yen mentre l'EUR/USD resta sotto l'1,08 sostenuto dagli alti rendimenti del Treasury.