Di Michael Elkins
Un analista di Morgan Stanley si chiede se gli investitori riconoscano l’opportunità e i rischi legati alla dipendenza sulla Cina per le forniture di batterie per i veicoli elettrici.
Secondo Morgan Stanley, la Cina è responsabile di oltre il 30% del fatturato di Tesla e di ben il 50% o più della sua redditività. La Cina inoltre rifornisce il 50% delle batterie globali ed il 50-75% dei materiali globali per le batterie, il che lo rende un operatore chiave nel portare avanti la causa dell’elettrificazione delle strade mondiali, spiega Morgan Stanley.
Man mano che si evolve la globalizzazione, l’analista ritiene che “la corsa per il dominio globale delle batterie di EV vada di pari passo con la geopolitica e con la sicurezza nazionale”.
Pelosi è atterrata a Taipei, capitale di Taiwan, ieri. È il politico USA più alto in grado a visitare l’isola in 25 anni e i funzionari cinesi hanno definito il suo viaggio “provocatorio”.
Contemporary Amperex Technology Co Ltd (CATL), il principale produttore mondiale di batterie per veicoli elettrici, ha sede nel Fujian, dall’altra parte dello stretto di Taiwan. CATL sta prendendo in considerazione dei siti negli USA per un impianto. L’impianto rifornirebbe Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) e Ford Motor Co (NYSE:F).
CATL si preparava ad annunciare la scelta del sito nelle prossime settimane. Tuttavia, secondo Bloomberg, il viaggio di Nancy Pelosi a Taipei ha fatto salire le tensioni a tal punto che CATL avrebbe deciso di rinviare l’annuncio a settembre o ottobre. Alcune fonti dicono che CATL temeva di gettare benzina sul fuoco.
Né CATL né Tesla hanno commentato pubblicamente.
Dal momento che aziende come CATL valutano le proprie opzioni in base agli eventi geopolitici, anche gli investitori potrebbero doverlo fare. L’analista ritiene che l’infrastruttura di energie rinnovabili di Tesla al momento sia sottovalutata. Crede che “gli eventi delle ultime 6 settimane ed i fattori dei prossimi 6 mesi cambieranno radicalmente la storia riguardo a quello che fa Tesla, i mercati a cui si rivolge, il profilo di crescita e le implicazioni globali/strategiche dell’ecosistema su cui domina”.