Investing.com -- Lievi sali e scendi per Nexi (BIT:NEXII) in Borsa Milano oggi. Il titolo, dopo il rally di ieri, quando è schizzato sulle ali del possibile interesse di Cvc Capital Partners, oscilla tra -0.2% e +0,6%.
Stando alle ultime indiscrezioni, il fondo di private equity, starebbe valutando la possibilità di presentare un'offerta per l'azienda di pagamenti. Così ieri, dopo esser stata sospesa al rialzo per quasi un’ora in cui è arrivata a guadagnare un teorico +20%, Nexi è stata ammessa alle contrattazioni intorno alle 10.
Da parte sua Cvc prende tempo. Nelle ore successive alla notizia, fonti vicine al fondo di private equity hanno confermato come Nexi sia uno dei molti dossier sotto osservazione da parte di Cvc. Tuttavia, al momento non ci sono stati contatti con la società e nessuna offerta è in preparazione.
Ma la precisazione non è servita a fermare gli scambi sul titolo che ha trainato il FTSE MIB tutta la seduta del 18 ottobre per poi chiudere con un +13,17% a 6,654. Uno sprint arrivato dopo che nell’ultimo anno le azioni della società, che ha una capitalizzazione di mercato di 8,54 miliardi di euro, hanno perso il 29,27%.
I fondi di private equity interessati a Nexi
Secondo quanto riportato da Bloomberg oltre alla società finanziaria britannica specializzata in private equity, che nei prossimi giorni dovrebbe avviare le procedure per la sua quotazione ad Amsterdam, ci sarebbero anche altre società di investimento interessate a Nexi. Fonti informate sui fatti hanno dichiarato che questi fondi starebbero lavorando a un'offerta congiunta per rilevare l'azienda, visto l’elevato potenziale dell’affare. Tuttavia, i dettagli del piano devono essere ancora approfonditi e non ci sono certezze sul se e quando verrà presentata una proposta ufficiale.
I nodi dell'operazione
In ogni caso, chiunque voglia presentare un’offerta per Nexi dovrà prima fare i conti con lo Stato italiano. La società che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale, infatti, è partecipata al 13,5% dall'istituto di credito italiano Cassa Depositi e Prestiti SpA e al 3,5% da Poste (BIT:PST), controllate appunto dal governo Meloni che potrebbe opporsi a un'eventuale Opa facendo valere il golden power a difesa del polo italiano dei pagamenti.
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Tra i principali azionisti di Nexi, poi, figurano anche Hellman & Friedman, Bain Capital e Advent International, altri fondi fondi di private equity intenti a massimizzare i profitti del loro investimento, obiettivo difficilmente realizzabile con l'attuale quotazione di mercato della società italiana. Al momento, infatti, con una valutazione di 6,514 Nexi è lontana non solo dal picco di 19 euro di luglio 2021, ma anche dal valore massimo di 10,045 euro per azione toccato nelle ultime 52 settimane.