Investing.com-- L'economia cinese si è stabilizzata negli ultimi mesi, mentre Pechino ha mantenuto il suo ritmo di stimoli e politiche incrementali, anche se gli analisti di Morgan Stanley (NYSE:MS) hanno dichiarato che è improbabile che il governo aumenti drasticamente le misure di stimolo nel breve termine.
Le letture stabili di indice dei responsabili degli acquisti per il mese di aprile hanno mostrato che la ripresa dell'attività imprenditoriale si è estesa al secondo trimestre, con la domanda di esportazioni che ha guidato gran parte di questa capacità di ripresa.
Gli analisti di MS hanno dichiarato che il Paese è sulla buona strada per raggiungere le stime del prodotto interno lordo reale del secondo trimestre, pari al 5,5%.
Tuttavia, la grande perdita di vendite al dettaglio per il mese di aprile, insieme al rallentamento di dati sull'inflazione, ha mostrato che la ripresa dell'economia cinese rimane in gran parte squilibrata.
MS prevede che Pechino aumenterà gli "sforzi incrementali" per aumentare la spesa fiscale, limitare l'eccesso di capacità nei settori emergenti e sostenere il mercato immobiliare.
Tuttavia, secondo gli analisti di MS, è improbabile che vengano adottate misure più ampie a livello nazionale per sostenere l'economia, in particolare il mercato immobiliare, mentre appare più probabile un sostegno incrementale da parte dei governi locali.
"Riteniamo che le politiche abitative e fiscali siano incrementalmente positive, ma non ci aspettiamo un bazooka nel breve termine", hanno scritto gli analisti di MS in una recente nota.
I mercati azionari cinesi hanno registrato un forte rimbalzo negli ultimi due mesi, grazie al crescente ottimismo sulle misure di stimolo e sulla ripresa economica del Paese. Gli indici di riferimento Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite erano entrambi scambiati ai massimi da 2024 lunedì.
Ma il rally è rallentato nelle ultime sedute, poiché i dati mostrano ancora una ripresa non omogenea dell'economia cinese, con il rallentamento dei consumi interni che rimane un punto di preoccupazione.
Nonostante la recente forza, MS prevede ancora una crescita dell'economia inferiore alle previsioni del governo, con un PIL nominale per il 2024 previsto al 4,5%, al di sotto del 5% previsto dal governo.