BRUXELLES (Reuters) - Nel valutare le manovre finanziarie la Commissione europea dovrebbe tenere conto delle ricadute positive sul resto dei Paesi membri delle riforme messe in atto dai singoli, non solo quelle economiche, ma anche quelle istituzionali.
Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, nel corso di una conferenza dedicata alla governance economica presso la commissione affari economici del Parlamento europeo, cui partecipa anche l'omologo tedesco Wolfgang Schaeuble.
"Le ricadute delle politiche economiche di un paese su altri devono essere valutate con più attenzione, più di quanto non sia avvenuto in passato", ha detto Padoan, aggiungendo che "negli anni della crisi l'attenzione sugli 'spillover' si è concentrata sugli effetti negativi, di contagio, ma nel futuro la governance deve rafforzare la valorizzazione degli effetti positivi in un quadro integrato."
Padoan ha inoltre aggiunto che "nel definire il quadro di governance economica non bisogna trascurare le riforme istituzionali, che aumentano la sostenibilità, la fiducia, la stabilità istituzionale e hanno un impatto sulla vita di tutti i giorni, e di conseguenza valorizzano anche molti interventi di politica economica."
"La governance economica e istituzionale vanno di pari passo," ha sottolineato. "Ritengo che la riforma del settore dell'istruzione sia profondamente complementare con la riforma del mercato del lavoro".
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