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Perché Amazon e TikTok sono ormai l’incubo di Google

Pubblicato 27.10.2023, 11:36
© Reuters.  Perché Amazon e TikTok sono ormai l’incubo di Google
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Benzinga - Durante la sua testimonianza nel caso antitrust in corso del Dipartimento di Giustizia, un dirigente di Google, società di proprietà di Alphabet (NASDAQ:GOOGL) Inc. (NASDAQ:GOOG) ha espresso preoccupazioni per la perdita di utenti a favore di Amazon (NASDAQ:AMZN) Inc. (NASDAQ:AMZN) e TikTok di proprietà di ByteDance, affermando che questo lo tiene sveglio la notte.

Cosa è successo

Durante la sua testimonianza di giovedì, Raghavan ha evidenziato le preoccupazioni dell'azienda riguardo la migrazione degli utenti su Amazon e TikTok, sottolineando in particolare la sfida di mantenere i giovani utenti, che sono sempre più attratti da queste piattaforme per le loro offerte diverse, riporta Bloomberg.

“Sento un forte desiderio di non diventare la prossima vittima,” ha detto Raghavan, aggiungendo, “Nonno Google sa la risposta e ti aiuterà con i compiti. Ma quando si tratta di fare cose interessanti, preferiscono andare altrove.”

Raghavan ha sottolineato anche la significativa evoluzione del comportamento degli utenti, affermando: "La sezione di query in più rapida crescita è rappresentata dai giovani che usano la loro fotocamera per puntare cose".

Ha notato che il gigante delle ricerche rischiava di perdere quote di mercato rispetto alle applicazioni moderne come Meta Platforms Inc. (NASDAQ:META) Instagram e TikTok perché i giovani interagiscono con loro in modo completamente diverso rispetto alla ricerca online tradizionale.

La scorsa settimana, Pandu Nayak, un vicepresidente di Google che supervisiona la ricerca, ha dichiarato nella sua testimonianza che Google ha rivolto la sua attenzione a TikTok per capire meglio come il pubblico più giovane cerca informazioni.

Perché è importante

Per chi non lo sapesse, la scorsa settimana il Dipartimento di Giustizia ha concluso il suo caso, sostenendo che Google viola la legge antitrust avendo troppo controllo sulla ricerca online.

Il Dipartimento ha accusato Google di pagare oltre 10 miliardi di dollari all'anno a società tecnologiche, produttori di telefoni e provider internet per assicurarsi che Google sia la scelta "predefinita" su telefoni e browser web.

In risposta, Google ha argomentato che ha molta concorrenza non solo da parte di altri motori di ricerca, ma anche da siti web che i giovani utilizzano per divertirsi, fare acquisti e cucinare.

Il CEO di Google, Sundar Pichai, dovrebbe testimoniare lunedì.

Foto di Pawel Czerwinski su Unsplash

Leggi l’articolo anche in Benzinga Italia

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