LONDRA (Reuters) - Il numero uno di Facebook (NASDAQ:FB), Mark Zuckerberg, non risponderà alle domande che i parlamentari britannici vorrebbero rivolgergli sulla scandalo dei milioni di profili di utenti del social network finiti nella mani di Cambridge Analytica.
La società, infatti, ha fatto sapere che manderà al suo posto un altro top manager, nonostante i parlamentari insistano per incontrare Zuckerberg in persona.
"Continuiamo a voler sentire il signor Zuckerberg", ha detto il parlamentare Damian Collins, a capo della Commissione parlamentare Digitale, cultura, media e sport.
"Cercheremo di capire assieme a Facebook se Zuckerberg sia disponibile o no a fornire prove, dato che al momento questo aspetto non è chiaro, e se lo sarà noi saremo felici di procedere di persona o tramite un collegamento video".
La società, invece, ha fatto sapere che davanti alla commissione Digitale, cultura, media e sport si presenterà il Chief technology officer, Mike Schroepfer, oppure il Chief product officer, Chris Cox, "in condizioni migliori per rispondere alle domande".
Zuckerberg la scorsa settimana si è scusato per gli errori commessi da Facebook, promettendo azioni più incisive per restringere l'accesso degli sviluppatori alle informazioni degli utenti, nella sua prima risposta alle accuse secondo cui la società Cambridge Analytica avrebbe avuto impropriamente accesso a dati per creare profili sugli elettori Usa da usare nelle elezioni presidenziali 2016.