Nell’analisi mensile Pictet AM rileva un eccesso di ottimismo per gli stimoli in arrivo dalle banche centrali. L’asset allocation privilegia la liquidità, con poche eccezioni
L’appuntamento con la Bce di oggi pomeriggio apre la prima di due settimane in cui le banche centrali torneranno a essere protagoniste sui mercati. Il 18 settembre, infatti, toccherà alla Federal Reserve di Powell decidere se e quanto tagliare i tassi di interesse, ovviamente con il fiato sul collo (anzi con i tweet) del presidente Trump.
OTTIMISMO ECCESSIVO SULLE BANCHE CENTRALI
Secondo gli esperti di Pictet Asset Management la convinzione, piuttosto diffusa tra gli investitori, che “le banche centrali correranno in salvataggio dell’economia globale grazie a potenti stimoli monetari” non è suffragata dai dati: “Un ottimismo – spiegano nel Barometro di settembre – che non condividiamo” poiché gli indicatori anticipatori della società d’investimento delineano “una crescita globale contenuta per i prossimi mesi”. Le cause? Principalmente l’incertezza derivante dalle tensioni commerciali che impatta sulla produzione industriale, in particolare nelle economie avanzate. Quindi, nonostante le misure di allentamento che sicuramente verranno messe in campo, “difficilmente arriverà il tipo di stimolo che il mercato sta attualmente scontando”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge