Investing.com - I mercati azionari europei dovrebbero aprire venerdì in forte ribasso questo venerdì, dopo la performance debole di Wall Street nell'overnight, in attesa di ulteriori indicazioni di politica monetaria dal simposio di Jackson Hole.
Al momento della scrittura l’indice DAX index tedesco è sceso dello 0,3%, l’indice CAC 40 francese è sceso dello 0,2% e l’indice FTSE 100 nel Regno Unito è salito dello 0,4%.
Le perdite di Wall Street colpiscono il sentiment
I principali indici statunitensi hanno chiuso con forti perdite giovedì, nonostante la trimestrale fortemente positiva del produttore di chip Nvidia (NASDAQ:NVDA), per via dei timori di segnali più aggressivi da parte della Federal Reserve, con il presidente Jerome Powell che parlerà all’indirizzo Simposio di Jackson Hole nel corso della sessione.
L’avversione al rischio si è tradotta in ribassi sui mercati asiatici e gli indici europei probabilmente seguiranno l’esempio.
L’incontro avviene mentre la Fed si trova a dover scegliere se aumentare nuovamente i tassi di interesse o mantenerli stabili dopo averli aumentati a luglio. La prossima riunione di politica monetaria si terrà a settembre e, sebbene le letture sull’inflazione si siano raffreddate negli ultimi mesi, non sono ancora tornate all’obiettivo annuale del 2% fissato dalla Fed.
Inoltre, i dati settimanali di giovedì sulle richieste di sussidio di disoccupazione hanno ricordato che il mercato del lavoro statunitense rimane rigido, senza dare alcun sollievo alla Fed.
La crescita economica tedesca annaspa
In Europa, l’inflazione rimane un problema, anche se i deboli dati sull’attività commerciale hanno evidenziato un’intensificazione della sofferenza economica in Europa.
I dati di questo venerdì hanno mostrato che il prodotto interno lordo tedesco è rimasto piatto nel secondo trimestre, con un calo annuale dello 0,2%, in quanto l’economia più grande dell’eurozona ha risentito dell’aggravarsi della flessione della produzione manifatturiera.
Il prossimo vertice della Banca Centrale Europea si terrà a settembre e JPMorgan prevede ora che la banca centrale sospenda il suo ciclo di inasprimento a settembre, con un ultimo aumento di 25 punti base a ottobre, anziché a settembre, come previsto in precedenza.
Nel Regno Unito, l’indicatore del sentimento dei consumatori GfK è salito a -25 in agosto dal minimo di tre mesi di -30 in luglio, il più grande aumento da aprile, come hanno mostrato i dati di venerdì scorso, in quanto il calo dell’inflazione ha reso i britannici meno ottimisti sulle prospettive delle loro finanze personali.
Il greggio si avvia a chiudere la settimana in ribasso
I prezzi del petrolio sono aumentati venerdì, ma sono rimasti in rotta per la seconda settimana consecutiva, a causa delle preoccupazioni per il rallentamento della domanda cinese e per l’aumento dell’offerta statunitense, oltre che per il rafforzamento del dollaro.
Il dollaro è balzato venerdì al livello più alto dall’inizio di giugno, in vista del discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al simposio di Jackson Hole. La forza del dollaro pesa sui mercati petroliferi rendendo il greggio più costoso per gli acquirenti internazionali.
Al momento della scrittura i future del greggio USA sono in salita dello 0,6% a 83,86 dollari al barile, mentre il contratto Brent è in calo dello 0,6% a 83,86 dollari.
Inoltre, i future dell’oro sono in calo dello 0,3% a 1.949,25 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è sceso dello 0,2% a 1,0789.