Raymond James lunedì ha ripreso la copertura di Uber Technologies (NYSE:UBER) con un rating Strong Buy e un target price di €90, evidenziando la forte posizione dell'azienda nel nascente settore del ride-sharing autonomo.
Le azioni di Uber sono salite dell'1% nelle contrattazioni pre-market di martedì.
Secondo il report, le partnership di Uber, in particolare quella con Waymo, sono centrali per la tesi "Robo-Ride" della società, che prevede un ruolo chiave dei veicoli autonomi (AV) nelle future operazioni di Uber.
L'azienda sostiene che mentre altri concorrenti, come il Full Self-Driving (FSD) di Tesla (NASDAQ:TSLA), potrebbero incontrare ostacoli nel raggiungere una guida autonoma sicura e scalabile, Uber è ben posizionata grazie alla sua scala e alle collaborazioni strategiche.
Gli analisti di Raymond James sono particolarmente ottimisti sulla collaborazione di Uber con Waymo, notando che questa partnership è cruciale per massimizzare l'utilizzo dei veicoli autonomi. L'ampia base utenti di Uber - oltre 150 milioni di consumatori attivi mensili sulla piattaforma - la rende un partner forte per aumentare il volume di corse di Waymo.
"Waymo attualmente stima circa quattro ore di utilizzo giornaliero dei veicoli, ma con la domanda di Uber, questo potrebbe espandersi a otto ore, migliorando i margini operativi di circa il 20%", afferma il report.
La nota sottolinea anche che i robotaxi autonomi potrebbero migliorare significativamente l'economia unitaria di Uber, con il potenziale di aumentare i margini di contribuzione di oltre il 50%.
Inoltre, il core business di Uber rimane forte, con i viaggi non-UberX in aumento del doppio e le prenotazioni di consegne Uber One in crescita significativa.
Raymond James prevede un aumento dei ricavi dell'1-2% dalla partecipazione di Uber all'espansione del servizio autonomo di Waymo, dato che la domanda di terze parti (3P) di Uber "potrebbe migliorare l'utilizzo in varie parti della curva di utilizzo", hanno affermato gli analisti.
Mantengono una visione ottimistica sulle prenotazioni e l'EBITDA di Uber per il 2025, considerando l'impatto netto positivo di Waymo e un impatto meno significativo dalle iniziative robotaxi di Tesla.
Nel contesto più ampio, si prevede che il ride-sharing rappresenterà circa l'1% del totale delle miglia percorse dai veicoli leggeri negli Stati Uniti entro il 2025. Sebbene ci sia stata una diminuzione di queste miglia percorse durante il periodo 2007-2008, tendenze come l'aumento dell'offerta di autisti, il ritorno al lavoro e le pressioni deflazionistiche dei robotaxi potrebbero mitigare impatti simili in futuro.
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