I catastrophe bond, utilizzati come strumenti di trasferimento del rischio fin dagli anni '90, hanno registrato rendimenti record nel 2023, in gran parte attribuiti alla mite stagione degli uragani in Florida e all'aumento dei tassi di interesse. L'indice Swiss Re indica un robusto rendimento del 16,2% da gennaio a metà ottobre, mentre Artemis.bm prevede un rendimento totale di circa il 20% o superiore.
Nonostante la stagione degli uragani nell'Atlantico settentrionale si prolunghi fino al 30 novembre, quest'anno la Florida è stata colpita da un solo uragano di grandi dimensioni. Tuttavia, l'impatto dell'uragano Otis su Acapulco potrebbe comportare costi significativi per gli assicuratori. I grandi fondi pensione e gli hedge fund sono investitori chiave nelle obbligazioni catastrofali, che possono comportare perdite notevoli se una catastrofe causa un ammontare prestabilito di danni.
Nel 2022, l'uragano Ian ha provocato danni stimati tra i 35 e i 55 miliardi di dollari, provocando un calo sostanziale dei prezzi dei catastrophe bond, come rilevato da Credit Suisse. Moody's prevede che il cambiamento climatico continuerà a influenzare il mercato a causa dell'aumento degli eventi meteorologici estremi.
La prima metà del 2023 ha visto un'emissione record di 10 miliardi di dollari in obbligazioni catastrofali. Questa impennata è stata determinata principalmente dalle perdite dell'uragano Ian, meno gravi di quelle inizialmente previste, e da un rialzo dei tassi di interesse. In prospettiva, S&P e Reed Smith prevedono che il mercato rimarrà forte fino al 2024, nonostante la crescente frequenza di eventi meteorologici estremi come l'uragano Katrina.
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