Di Ambar Warrick
Investing.com - Le Borse cinesi hanno recuperato dai minimi di quasi tre anni martedì, grazie a letture economiche più negative che hanno alimentato le speranze di misure di stimolo, mentre i mercati asiatici più ampi sono saliti in vista della riunione della Federal Reserve.
L'indice cinese delle blue-chip Shanghai Shenzhen CSI 300 è balzato del 3,2%, mentre l'indice Shanghai Composite ha guadagnato il 2,6%, con i titoli tech in testa in entrambi gli indici.
Un sondaggio privato ha mostrato martedì che il settore manifatturiero cinese si è ridotto per il terzo mese consecutivo in ottobre, mentre l'economia ha continuato a lottare con le nuove perturbazioni legate al COVID. La lettura ha anche alimentato le aspettative che il governo possa aumentare la spesa di stimolo per sostenere la crescita economica.
I principali indici cinesi hanno subito un crollo dell'8% in ottobre, a causa dei nuovi focolai di COVID e delle preoccupazioni per il clima politico di Pechino. I tech locali sono stati colpiti, inoltre, dalle misure degli Stati Uniti per limitare le esportazioni di semiconduttori verso il Paese.
I titoli della regione potrebbero ora beneficiare di possibilità di acquisto a sconto. Tuttavia, gli analisti hanno messo in guardia da ulteriori potenziali perdite, soprattutto a causa dell'incertezza sulla politica del governo centrale.
Anche Hong Kong è stata travolta dagli acquisti, con l'indice Hang Seng che è ha guadagnato il 5% scrollandosi di dosso i minimi di 14 anni. I principali titoli tecnologici hanno dato il maggior impulso all'indice.
Nelle altre piazze, il sudcoreano KOSPI è salito dell'1,6% dal recente minimo di due anni, mentre l'indice Taiwan Weighted ha recuperato lo 0,7% dal minimo di due anni.
L'attenzione è concentrata sulla conclusione della riunione di mercoledì di Riserva Federale, in cui la banca centrale dovrebbe aumentare i tassi di 75 punti base. Ma i mercati nutrono la speranza che la banca ammorbidisca la posizione da falco.
L'indice australiano S&P/ASX 200 è salito dell'1,7% martedì, sostenuto soprattutto dai titoli bancari dopo che la Reserve Bank ha aumentato i tassi di interesse. Ma anche la propensione al rischio locale è migliorata, dato che il rialzo è stato molto più contenuto rispetto a quelli decisi all'inizio dell'anno.
La banca centrale ha anche alzato le previsioni sull 'inflazione per l'anno in corso e ha messo in guardia sul rallentamento della crescita economica.