Investing.com - Il prezzo dell’oro oscilla negli scambi statunitensi di questo giovedì, mentre gli investitori assimilano gli ultimi dati statunitensi ed i commenti del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi.
L’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange sale di 1,05 dollari o dello 0,09% a 1.350,35 alle 9:05 ET (13:05 GMT). Ieri i futures sono scesi di 4,80 dollari, o dello 0,35%.
Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è sceso al minimo di sette settimane, restando ad un livello che indica un consolidamento del mercato del lavoro, secondo i dati ufficiali rilasciati questo giovedì.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 3 settembre è sceso di 4.000 unità ad un dato destagionalizzato di 259.000 unità dal totale della settimana precedente di 263.000 unità.
I dati non hanno influito sulle aspettative dei mercati circa il prossimo aumento dei tassi USA. Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, esiste una possibilità del 18% di un aumento dei tassi in occasione del vertice del 20 e 21 settembre. Le probabilità di un aumento a dicembre sono pari a circa il 52%.
L’oro risente dell’andamento dei tassi USA. Un aumento graduale dei tassi avrebbe ripercussioni minori sul prezzo del metallo prezioso rispetto ad una serie di aumenti.
Intanto, la BCE ha annunciato di aver lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento al minimo storico dello 0,0%, in linea con le aspettative dei mercati. La banca centrale ha lasciato invariato anche il tasso di deposito a -0,4% ed il tasso di prestito marginale allo 0,25%.
La banca prevede di lasciare i tassi al livello attuale o inferiore per un “lungo periodo”.
Inoltre, la BCE non ha apportato modifiche al programma mensile di allentamento quantitativo di circa 80 miliardi di euro. La banca centrale ha ribadito di essere pronta ad espandere il programma di acquisti di asset oltre la data del 2017 se necessario.