Investing.com -- Nei primi 9 mesi dell’anno Saipem SpA (BIT:SPMI) ha registrato ricavi per 8,363 miliardi di euro, +18,7% rispetto ai 7,043 miliardi dello stesso periodo del 2022. L’EBITDA adjusted è stato di 640 milioni di euro, +43,8% rispetto ai 445 milioni dell’anno passato e l’utile ha raggiunto i 79 milioni di euro, quando nei primi 9 mesi del 2022 il gruppo aveva registrato una perdita di 138 milioni di euro. Progressi a cui si aggiungono 11,9 miliardi di ordini, quasi il doppio dei 6,9 miliardi ottenuti negli stessi mesi dello scorso anno, che tuttavia non hanno permesso al titolo di festeggiare sul FTSE MIB oggi.
A piazza Affari, infatti, dopo la pubblicazione dei conti avvenuta ieri, le azioni della compagnia specializzata in impianti onshore e offshore hanno aperto in calo del 9% per poi recuperare nel corso della seduta, ma restando comunque in territorio decisamente negativo rispetto agli 1,41 euro per azione della chiusura di mercoledì.
A pesare su Saipem è stato l'annuncio della convocazione di un’assemblea degli azionisti a dicembre per la delega al cda ad aumentare il capitale in funzione del bond convertibile emesso quest’estate.
Nel dettaglio, si legge nella nota del gruppo, all’assemblea degli azionisti verrà chiesto di autorizzare “la convertibilità in azioni ordinarie della società del prestito obbligazionario equity-linked di importo nominale pari ad 500 milioni di euro, con scadenza 11 settembre 2029, riservato a investitori qualificati, denominato “€ 500,000,000 Senior Unsecured Guaranteed Equity-linked bonds due 2029”, emesso lo scorso 11 settembre e, di conseguenza, la proposta di aumento del capitale sociale, a servizio della conversione del Prestito Obbligazionario, a pagamento e in via scindibile, con esclusione del diritto d’opzione, per un massimo di 500 milioni di euro comprensivi dell’eventuale sovrapprezzo, da liberarsi in una o più volte mediante emissione di nuove azioni con godimento regolare, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione”. Sulla scia del comunicato, che evidentemente è risuonato sui mercati come un imminente aumento di capitale, le azioni alle 15.30 cedono oltre il 6%.
Secondo il cfo Saipem, Paolo Calcagnini, si tratta di un effetto dovuto a un "misunderstandig" da parte del mercato, tuttavia, "non c'è nessun aumento di capitale domani mattina", ha sottolineato Calcagnini, precisando che le nuove azioni verranno eventualmente emesse qualora tra sei anni ci sarà la conversione in azioni del prestito obbligazionario.
Nonostante le perdite di oggi a Piazza Affari, le azioni di Saipem nell’ultimo anno sono cresciute oltre il 62%, mentre negli ultimi 3 mesi il titolo, che ha una capitalizzazione di mercato di 2,68 miliardi, è scivolato dell’8,75%.
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