Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 5 settembre:
1. Il prezzo del greggio balza del 5% tra le voci di una collaborazione tra Arabia Saudita e Russia
Il prezzo del greggio subisce un’impennata di più del 5% questo lunedì, tra le voci secondo cui l’Arabia Saudita e la Russia collaboreranno per supportare il mercato, alimentando le speranze di un congelamento della produzione.
Il greggio ha poi ridotto i guadagni dopo che l’Arabia Saudita e la Russia, i principali produttori, hanno rilasciato la dichiarazione congiunta di cui si vociferava durante il vertice del G20 in Cina per chiedere una cooperazione per supportare il mercato del greggio.
A margine del Forum Internazionale per l’Energia che si terrà in Algeria dal 26 al 28 settembre, ci sarà un vertice informale dell’OPEC.
Secondo le indiscrezioni, la Russia, un produttore non facente parte dell’OPEC, probabilmente invierà una delegazione al vertice di novembre dell’OPEC per discutere del congelamento della produzione.
I futures del greggio USA balzano del 3,49% a 45,69 dollari alle 6:03 ET (10:03 GMT), mentre il Brent registra un’impennata del 3,25% a 48,35 dollari.
2. La sterlina schizza dopo i dati positivi sul settore dei servizi britannico
La sterlina sale al massimo di oltre un mese contro il dollaro questo lunedì, grazie ai dati che hanno mostrato che l’attività del settore dei servizi nel Regno Unito è tornata in espansione ad agosto, mentre il biglietto verde resta sotto pressione.
Nel report del gruppo di ricerche di mercato Markit si legge che l’indice destagionalizzato dei direttori acquisti (PMI) di Markit/CIPS sul settore dei servizi è salito a 52,9 il mese scorso da 47,4 di luglio.
L’aumento di 5,5 punti su base mensile dell’indice è il maggiore mai registrato in 20 anni di rilevazioni.
Il cambio GBP/USD ha toccato il massimo intraday di 1,3375, il massimo dal 15 luglio.
La coppia si è poi attestata a 1,3330, in salita dello 0,27%, alle 6:08 ET (10:08 GMT).
3. Letture miste degli indici PMI di Cina e zona euro in attesa dell’indice dell’ISM sui servizi USA
La crescita del settore dei servizi in Cina è migliorata ad agosto, con un incremento modesto dei nuovi ordinativi e la stabilizzazione dell’occupazione, mentre le aspettative delle imprese sono salite al massimo di sei mesi.
L’indice dei direttori acquisti (PMI) di Caixin/Markit è salito a 52,1 ad agosto su base destagionalizzata, da 51,7 di luglio, contro le aspettative di un aumento a 51,9.
Al contrario, l’indice PMI sui servizi della zona euro è inaspettatamente sceso a 52,8, deludendo le previsioni di restare stabile a 53,1 e portando la crescita generale delle imprese nella regione al minimo di 20 anni.
I dati sono stati rilasciati prima di quelli statunitensi, attesi per domani. L’Institute of Supply Management rilascerà i dati del mese di agosto sull’attività del settore dei servizi alle 10:00 ET (14:00 GMT) di domani. L’indice dovrebbe essere sceso di 0,5 punti a 55,0. Un valore al di sopra di 50,0 indica espansione.
4. Titoli azionari globali al rialzo, chiusa Wall Street
Le borse asiatiche hanno chiuso al rialzo questo lunedì, mentre i titoli azionari europei sono in salita dopo il report più debole del previsto sull’occupazione USA che ha spinto gli investitori a ridurre le aspettative su un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve questo mese.
Fa eccezione l’indice londinese FTSE 100, al ribasso nonostante i dati incoraggianti sul settore dei servizi.
Con Wall Street chiusa per il Labor Day, i futures USA sono misti e stabili. Alle 6:09 ET (10:09 GMT) i futures Dow blue-chip salgono di 8 punti, o dello 0,04%, i futures S&P 500 sono in salita di un punto, o dello 0,05%, mentre i futures Nasdaq 100 scendono di 3 punti, o dello 0,06%.
5. Il governatore della BoJ Kuroda prevede nuovi stimoli e nessun limite alla politica monetaria
Il governatore della Banca del Giappone (BoJ) Haruhiko Kuroda sembra intenzionato ad adottare nuove misure di allentamento monetario, compresi nuovi strumenti, ridimensionando i timori che la banca centrale possa aver raggiunto il limite.
“Anche nella situazione attuale, c’è ampio spazio per ulteriori allentamenti monetari … e non dovrebbero essere escluse altre nuove idee”, ha affermato questa mattina Kuroda.