Investing.com - In una nota dedicata all'intelligenza artificiale e agli effetti sulla crescita economica, gli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS) hanno scritto agli investitori che la recente comparsa dell'IA generativa solleva la questione se siamo "sull'orlo di una rapida accelerazione dell'automazione che porterà a risparmi sul costo del lavoro e aumenterà la produttività".
Gli analisti hanno dichiarato che, nonostante la notevole incertezza sul potenziale dell'IA generativa, la capacità di generare contenuti indistinguibili da quelli creati dall'uomo e di abbattere le barriere di comunicazione tra uomo e macchina riflette "un progresso significativo con effetti macroeconomici potenzialmente importanti".
"Se l'IA generativa mantiene le sue promesse, il mercato del lavoro potrebbe subire notevoli sconvolgimenti", hanno detto dalla banca d'investimento, spiegando che, utilizzando i dati sulle mansioni professionali negli Stati Uniti e in Europa, è stato scoperto che "circa due terzi dei lavori attuali sono esposti a un certo grado di automazione dell'IA, e quindi la sostituzione fino a un quarto dei lavori attuali".
Tuttavia, gli esperti hanno osservato che la dislocazione dei lavoratori è stata "storicamente compensata dalla creazione di nuovi posti di lavoro" e dall'emergere "di nuove occupazioni".
Goldman Sachs ritiene che "la combinazione di significativi risparmi sul costo del lavoro, la creazione di nuovi posti di lavoro e l'aumento della produttività per i lavoratori non dislocati, possa dare luogo a un boom della produttività che incrementerà in modo sostanziale la crescita economica".
"L'impulso alla produttività del lavoro globale potrebbe essere significativo anche dal punto di vista economico e stimiamo che l'IA potrebbe aumentare il PIL globale annuo del 7%", hanno scritto gli analisti.