Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Si è fermato il rally di Babbo Natale

Pubblicato 20.12.2024, 08:45
© Reuters.  Si è fermato il rally di Babbo Natale
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OraFinanza - Il rimbalzo della borsa degli Stati Uniti si è spento ieri nell’ultima ora della seduta, l’indice S&P500 ha chiuso in calo dello 0,1%.

Per le azioni è stata una seduta tutto sommato tranquilla, l’obbligazionario ha invece registrato alti livelli di volatilità. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni ha toccato quota 4,60%, massimo da maggio. La curva dei tassi si è irripidita: lo spread tra il rendimento del decennale e quello del biennale è salito a 26 punti base, massimo dal 2022.

Nel giro di poche ore l’attenzione degli investitori si è spostata dalla Federal Reserve al Congresso degli Stati Uniti.

Lo speaker della camera, il repubblicano Mike Johnson non è andato a dormire e sta lavorando per evitare la paralisi delle istituzioni pubbliche. Il piano sostenuto da Donald Trump è stato inaspettatamente bocciato a causa del voto dissenziente di una trentina di parlamentari repubblicani.

Le agenzie stampa dicono che Johnson ha già richiamato al lavoro i suoi collaboratori per cercare di mettere a punto una misura d’emergenza da far approvare velocemente dalla camera e mandare in tempi rapidissimi al Senato. I democratici in massa hanno votato contro l'intesa raggiunta dai repubblicani, che conteneva uno slittamento della data per il tetto del debito di due anni. La disposizione avrebbe fatto perdere ai Dem un'arma importante contro l'atteso taglio delle tasse di Trump, destinato a far aumentare il debito.

Il movimento degli indici di Wall Street nelle ultime due sedute sono importanti. Adam Turnquist, chief technical strategist di LPL Financial ha detto a Barron’s che c’è stata una violazione del trend rialzista di breve termine, “con la prima chiusura dell'S&P 500 al di sotto della media mobile a 50 giorni in oltre tre mesi". L’analista sostiene che non c’è da allarmarsi, in quanto il trend rialzista a lungo termine rimane intatto, ma è meglio attendere che il momentum migliori prima di entrare in acquisto sulla debolezza.

Il dato sull’inflazione in uscita oggi dovrebbe dare indirizzo alla seduta: l’indice PCE Core, il preferito dalla Federal Reserve, è atteso in rialzo dello 0,2% mese su mese in novembre, da +0,3% di ottobre.

Il titolo della società dell’abbigliamento e delle attrezzature per lo sport e il tempo libero, è arrivato a segnare un rialzo del 10% nei minuti successivi alla pubblicazione dei dati del trimestre. Con l’inizio della presentazione, affidata al nuovo CEO, Elliott Hill, i guadagni sono svaniti.

Il piano di rilancio, ha spiegato Hill, avrà nel breve periodo un effetto negativo sulla redditività e anche sulle vendite. Infatti, le previsioni sul trimestre in corso indicano un calo delle entrate più pesante di quello che si aspettavano gli analisti. I margini lordi saranno in calo di circa 3,5 punti percentuali. Nike (NYSE:NKE) ha ritirato le sue previsioni per l'intero anno, ma ha dichiarato che continuerà a fornire aggiornamenti trimestrali sulle sue prospettive.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future del Dax di Francoforte -0,7%.

L'indice azionario MSCI AC Asia Pacific scende dello 0,3% a 179.96, il livello più basso da settembre. Nikkei di Tokyo -0,3%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen .0,4%. Più pesante la borsa di Seul, -1,3%.

Lo won sudcoreano guida stamattina i ribassi delle valute asiatiche, intanto i rendimenti obbligazionari cinesi a breve termine scendono sotto la soglia psicologica dell'1% per la prima volta dal 2009.

La banca centrale indonesiana è intervenuta sul mercato dei cambi impegnandosi a proteggere la valuta, scesa ai minimi in oltre quattro mesi. La rupiah indiana ha invece annullato una perdita iniziale. In Giappone i prezzi al consumo, esclusi gli alimenti freschi, sono aumentati del 2,7% a novembre rispetto a un anno prima, le stime di consenso erano poco sotto, +2,6%. Il dato ha contribuito a frenare la discesa dello yen, sceso nelle scorse ore sui minimi degli ultimi sei mesi.

Unicredit (BIT:CRDI). Il governo tedesco non sottoporrà una eventuale operazione di acquisizione di Commerzbank (ETR:CBKG) ad uno screening sull'investimento a prescindere che l'istituto tedesco sia considerato o meno una "infrastruttura critica", dice una fonte del governo di Berlino.

Banco BPM ha raggiunto un accordo con i sindacati che prevede la possibilità per la banca di accogliere 1.100 domande di esodo volontario a fronte di 550 nuove assunzioni.

Rai Way. I principali azionisti di Rai Way ed EI Towers hanno firmato un accordo preliminare per far partire i colloqui su una potenziale fusione, fissando un periodo di esclusiva fino al 30 settembre.

Iveco. Il marchio del gruppo specializzato in mezzi per la difesa e la protezione civile, Idv, ha firmato un contratto con l'esercito italiano per la fornitura di 1.453 autocarri tattico-logistici dal valore complessivo di 755 milioni di euro.

A2A (BIT:A2) ha detto ieri di aver raggiunto un accordo per vendere parte della sua rete di distribuzione del gas nel nord Italia ad Ascopiave.

Questo contenuto è fornito da OraFinanza

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