Partenza in volata per STMicroelectronics (PA:STM) che guadagna oltre il 7% dopo i primi scambi a Piazza Affari, con le azioni quotate a 13,455 euro. Debole, invece, il Ftse Mib, che resta sotto la parità in attesa della riunione della Bce e della conferenza stampa di Mario Draghi.
Il gruppo italo-francese di componentistica ha rilasciato i risultati relativi al 2018, registrando un utile netto di 1,287 miliardi di dollari, segnando così un aumento rispetto agli 802 milioni dell’anno precedente.
I ricavi netti arrivano a 9,664 miliardi, anche questi in crescita rispetto al 2017, così come il margine lordo (40%) e il margine operativo (14,5%).
"Stm ha conseguito una buona performance nel quarto trimestre, con ricavi netti e reddito operativo in crescita rispettivamente del 5% e dell'11,5% rispetto al trimestre precedente", ha detto il presidente e ceo Jean-Marc Chery.
"Nel 2018 i ricavi netti sono aumentati del 15,8% rispetto al 2017” spiega Chery, “grazie soprattutto a Imaging, Automotive e Discreti di potenza. Il 2018 è stato un anno importante per Stm. In linea con gli obiettivi che ci eravamo posti, abbiamo realizzato una crescita significativa dei ricavi attraverso tutti i gruppi di prodotto, oltre a una forte espansione della redditività e del cash flow da attività operative".
Le previsioni anche per il 2019
La società ha comunicato anche le previsioni relative al primo trimestre 2019, indicando una possibile diminuzione dei ricavi netti di circa il 20,7% su base sequenziale (flessione del 5,7% su base annuale), sui 350 punti base e un margine lordo intorno al 39%.
"Per il 2019", ha aggiunto Chery, "i nostri obiettivi principali sono di continuare a fare meglio del mercato che serviamo, bilanciare la nostra focalizzazione su segmenti di mercato e applicazioni e dare attuazione ai nostri programmi strategici in materia di tecnologie, attività di R&S e produzione. In quest'ottica, prevediamo di investire tra 1,2 e 1,3 miliardi di dollari in conto capitale", ha aggiunto.