Investing.com - In Italia solo un'autovettura su cinque è prodotta da Fiat (MI:FCHA). Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, infatti, la quota italiana di Fca scende al 22,4% alla fine del primo semestre 2019, dato che rappresenta il suo minimo storico.
Tra gennaio e giugno Fiat ha immatricolato 266.765 vetture, vedendo un calo dell’11,95%, con il mese appena concluso che si è rivelato fatale: -11,25% e sole 38.560 auto vendute.
La quota di mercati di Fiat (MI:FCHA) di giugno scende al 22,4%, mentre seguono Volkswagen (DE:VOWG) (16%), Psa ( Peugeot e Citroen) al 14% e Renault (PA:RENA) con il 12%.
Fiat prosegue il suo trend negativo, sottoperformando il mercato dell’auto che in Italia è sceso del 2,08% a giugno, mentre il semestre di Fca ha segnato un -3,5%.
Secondo gli operatori del settore, anche le prospettive future non sono buone. Il 48% dei concessionari interrogati dal Centro Studi Promotor si aspetta una domanda in calo e “nessuna ripresa è prevista nella seconda parte dell’anno”, secondo quanto affermato dal presidente del CsP Gian Primo Quagliano.
A Piazza Affari, intanto, il titolo Fiat Chrysler Automobiles (MI:FCHA) cede lo 0,40%, in un contesto debole per il settore auto europeo. Renault (PA:RENA) cede l’1,50%, seguita da Daimler (DE:DAIGn) (-1,11%), Michelin (PA:MICP) e Peugeot (PA:PEUP) che cedono quasi l’1%, mentre restano negative BMW (DE:BMWG), Porsche (DE:PSHG_p), e Volkswagen (DE:VOWG).