OraFinanza - UniCredit (BIT:CRDI) si conferma l'azione più scambiata a Piazza Affari sia per numero di contratti sia per controvalore nel 2024.
Secondo i dati diffusi dal report di Borsa Italiana e aggiornato al 27 dicembre, sul titolo di Piazza Gae Aulenti sono stati stipulati oltre 5 milioni di contratti (quasi 5 milioni nel 2023) per oltre 78 miliardi di euro (erano 74 l'anno scorso).
Oggi, intanto, il titolo della banca guidata da Andrea Orcel scambia appena sopra la parità (+0,20%) quando mancano circa due ore alla fine di questo 2024 a Piazza Affari.
Le azioni UniCredit quotano oggi 38,41 euro grazie ad un recupero messo in atto dal 20 dicembre, pari al 4%, mentre l’andamento dell’anno supera il +56%, risultando tra i migliori componenti del FTSE MIB (+0,10%).
Complessivamente gli scambi di azioni in Borsa sono saliti rispetto al 2023, con una media giornaliera di 2,6 miliardi di euro e una media di oltre 300.000 contratti (rispettivamente 2,3 miliardi e 270mila lo scorso anno), portando così il totale a oltre 76 milioni di contratti e un controvalore di 666 miliardi di euro.
Il massimo giornaliero per contratti era stato raggiunto il 5 agosto con 590.685 e per controvalore il 15 marzo con 6,6 miliardi di euro. La turnover velocity domestica, l'indicatore che rapportando il controvalore degli scambi alla capitalizzazione segnala il tasso di rotazione annuale delle azioni, risulta pari all'85,1% (era l'83% lo scorso anno).
Per quanto riguarda l’andamento del FTSE MIB, il 2024 si avvia a chiudersi con un rialzo a doppia cifra, consolidando così l'andamento del 2023, quando con un +28% era stata la maglia rosa del Vecchio Continente. In base ai dati di Borsa aggiornati sempre al 27 dicembre, l’indice milanese ha guadagnato il 12,6% nel corso dell'anno, mentre l'All Share ha messo a segno un +12%.
Nel dettaglio, il massimo annuale del FTSE MIB è stato toccato a 35.410 punti il 16 maggio, mentre il minimo risale al 23 gennaio a 30.077. L'indice si è quindi sempre mantenuto oltre quota 30 mila punti, che nel 2023 era stata superata per la prima volta dal giugno 2008.
Il Ftse All Share, da parte sua, ha visto un massimo a 37.632 punti il 16 maggio, partendo da un minimo di 32.162 punti il 3 gennaio.
Tra gli altri dati diffusi da Borsa Italia emerge come la capitalizzazione complessiva delle società quotate risulta salita a 811 miliardi nel 2023, il 6,6% in più rispetto ai 761 miliardi del 2023. Tuttavia, scende il peso dei listini azionari sul prodotto interno lordo nazionale, pari al 38% dal 39,4% dello scorso anno.
Altro dato interessante riguarda le ammissioni, arrivate a 22 e con una raccolta per le IPO di 206 milioni di euro. Si tratta di numeri in calo rispetto allo scorso anno, quando le ammissioni erano state 39, di cui 36 Ipo per una raccolta di 1,6 miliardi.
A fine dicembre il numero complessivo delle società quotate risultata pari a 421, dalle 429 del 2023, di cui 210 sul mercato principale Euronext (EPA:ENX) Milan (69 sul segmento Star), uno strumento Fia sul mercato Miv e 210 su Euronext Growth Milan, che raggiunge così il mercato principale per numero di società quotate.
Tra le 22 Ipo dell'anno in corso, una è avvenuta sul mercato principale (Sys-Dat Group) e 21 su Egm. Nel corso dell'anno, infine, si è registrato un passaggio di mercato: Altea Green Power da Euronext Growth Milan al segmento Star di Euronext Milan. Nel 2024 ci sono state poi 20 operazioni di aumento di capitale in opzione con un controvalore di circa 948 milioni (12 operazioni per 621,5 milioni nel 2023), mentre le Opa sono state 26 per circa 3,2 miliardi (20 per 923 milioni nel 2023).