MILANO (Reuters) - La strada di UniCredit (BIT:CRDI) per un'operazione con Commerzbank (ETR:CBKG) è lunga e ci vorrà un anno per una decisione.
Lo ha detto il Ceo della banca italiana Andrea Orcel che, presentando i conti del terzo trimestre, ha difeso la mossa di acquistare un quota nella rivale tedesca perché "strategicamente e finanziariamente giustificata".
Ma soprattutto Orcel ha illustrato i vantaggi che per Commerz avrebbe un'integrazione con la divisione tedesca di UniCredit, rassicurando anche gli stakeholder tedeschi affermando che le decisioni rilevanti sulla controllata in Germania sono assunte in Germania.
Combinata con Hvb, Commerzbank potrebbe creare più valore, sarebbe più patrimonializzata, più profittevole e più efficiente, secondo il banchiere.
Dall'altro un'operazione di questo tipo offrirebbe alla Germania una banca gestita da un'entità legale tedesca con pieni poteri che potrebbe competere efficacemente sia sul mercato domestico sia altrove, ha aggiunto.
UniCredit ha acquistato una quota potenziale in Commerzbank pari a circa il 21%, mossa accolta negativamente sia dal governo tedesco che dalla banca.
"Non saremmo qui se non fossimo stati invitati", ha però detto Orcel.
Da Francoforte la Ceo di Commerzbank Bettina Orlopp ha ribadito il focus sull'attuale strategia, ha sottolineato che UniCredit non ha fatto alcuna offerta ma ha chiesto un nuovo round di colloqui che si terrà presto.
Orlopp ha anche aggiunto che una combinazione con UniCredit vede delle sovrapposizioni sulla clientela corporate. Orcel dal canto suo ha parlato di impatto minimo su clienti e dipendenti frontline.
I risultati economici dei due istituti viaggiano in direzioni opposte: UniCredit ha messo a segno risultati record e il quindicesimo trimestre di fila di crescita redditizia, mentre Commerzbank ha visto l'utile netto in calo del 6%, seppur migliore delle attese.
Orcel ha dichiarato che l'obiettivo di UniCredit è che Commerzbank possa dispiegare il suo vero potenziale.
(Gianluca Semeraro, editing Stefano Bernabei)