OraFinanza - Riprendono gli scambi a Wall Street dopo la pausa di ieri per il Giorno del Ringraziamento ma la ripresa sarà part-time, in quanto la chiusura odierna in questa giornata di Black Friday verrà anticipata alle 19 italiane, con termine dell’operatività intraday alle 18:55.
Nell’attesa dell’apertura ufficiale il sentiment resta positivo, con i future sul Nasdaq in crescita dello 0,30% quando manca circa un’ora al suono della campanella, mentre i contratti sullo S&P500 e sul Dow Jones aggiungono lo 0,20%. I principali indici della Borsa di New York, dunque, sembrano poter archiviare il mese di novembre con un saldo positivo: il Nasdaq ha guadagnato circa il 10%, il Dow Jones il 7% e lo S&P500 è cresciuto del 5%.
Il dollaro scende di poco nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD (1,0568) sembra non risentire particolarmente dei dati sull’inflazione nell’eurozona diffusi questa mattina. L’oro cresce a 2.660 (prezzo spot) e il Bitcoin torna a salire e si assesta intorno i 97 mila dollari.
Oggi è Black Friday, la tradizionale giornata di sconti eccezionali e offerte speciali che segna tradizionalmente l'inizio dello shopping natalizio negli Stati Uniti dove è stato inventato. Si svolge il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving), che cade il quarto giovedì di novembre.
L’attenzione degli investitori si rivolgerà verso i titoli dei retailer, che dovrebbero attirare milioni di acquirenti con i forti e la Federazione nazionale statunitense dei commercianti prevede circa 85,6 milioni di acquirenti che andranno per negozi quest'anno, rispetto ai 76 milioni dello stesso giorno del 2023.
Intanto, nel pre market USA i titoli particolarmente interessanti a questa giornata scambiano sopra la parità, in particolare Target (+0,5%), TJX (+0,7%), Walmart (0,3%) e Nike (NYSE:NKE) (+0,5%).
“Questo importante evento promozionale è croce e delizia per i retailer in quanto genera una tale mania per gli acquisti in cerca di un buon affare che circa tre quarti dei consumatori rinunceranno a fare spese nel periodo che lo precede", spiega Susannah Streeter, responsabile della divisione 'money and markets' di Hargreaves Lansdown. "Durante i periodi promozionali, i prodotti vengono venduti a prezzi scontati, il che comporta una riduzione dei margini di profitto, in un momento in cui le aziende devono anche affrontare un aumento dei costi del personale", ha aggiunto l’esperta.
Il mercato continua a ragionare sulle conseguenze dei dazi promessi da Donald Trump, pari al 25% su tutti i prodotti provenienti da Messico e Canada e un ulteriore 10% sulle importazioni dalla Cina, ma l’elenco potrebbe allungarsi.
"Il presidente eletto Trump ha chiamato in causa Canada, Messico e Cina per ora, ma l'Europa potrebbe essere presto inclusa nella lista", prevedono gli analisti di BCA Research, raccomandando agli investitori di limitare la loro esposizione alle azioni europee e di favorire i titoli di Stato tedeschi. Inoltre, la sua vittoria alle scorse elezioni potrebbe dare un’ulteriore spinta all’azionario, stimolando la crescita economica e le performance aziendali.
Dopo una preoccupazione iniziale, però, sta migliorando l’ottimismo circa le intenzioni di Trump sui dazi: secondo diversi osservatori questi saranno misurati. "Nel 2019 parlavamo continuamente delle tensioni commerciali.
Cosa è successo? Il Nasdaq è decollato. Ciò che contava era che la Fed stava cambiando rotta, i tassi reali sono scesi, e questo ha spinto le azioni", ricorda Max Kettner, capo stratega multi-asset di HSBC Holdings Plc (LON:HSBA). "La situazione attuale è molto simile a quella di allora: siamo ancora in un ciclo di tagli. È una configurazione fantastica", aggiungeva l’esperto parlando a Bloomberg TV.
Tuttavia, prevalgono i timori che le sue proposte possano alimentare pressioni al rialzo sui prezzi, rallentare il ritmo dell'allentamento della politica monetaria della Fed e pesare sulla crescita globale.Secondo il FedWatch di CME Group, i trader si aspettano al 66,3% che la banca centrale riduca il costo del denaro di 25 punti base nella riunione di dicembre, ma vedono una pausa nei tagli dei tassi a gennaio e marzo.
Applied Therapeutics (-70%): la FDA statunitense ha bocciato il suo farmaco chiamato govorestat destinato al trattamento della galattosemia, una rara malattia metabolica genetica.
MicroStrategy (+3%): continua a beneficiare del raddoppio del prezzo del Bitcoin quest'anno, portando a guadagni di oltre il 500% per le sue azioni.
Boeing (NYSE:BA) (+0,5%): il nuovo CEO ha ridotto i voli sui jet aziendali come segno di moderazione dopo che 19 dirigenti senior hanno fatto affidamento su cinque jet d’affari Bombardier Inc. Challenger 650 di proprietà dell’azienda e due Boeing 737.
Apple (NASDAQ:AAPL)
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 236 dollari.
Walt Disney Company (NYSE:DIS)
MoffettNathanson Research: ‘buy’ e target price diminuito da 130 a 120 dollari.
Pfizer (NYSE:PFE)
Berenberg Bank: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato da 27 a 29 dollari.
Dell Technologies
Citic Securities: ‘buy’ e target price aumentato da 134 a 150 dollari.
Paramount Global
MoffettNathanson Research: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 10 a 9 dollari.