Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati statunitensi si prospetta in discesa questo venerdì, sul sentiment pesano i continui timori per il sistema bancario globale, e intanto si attendono i dati sull’attività manifatturiera e dei servizi.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow scende di 280 punti, o dello 0,9%, i future S&P 500 vanno giù di 5 punti, o dello 0,8% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 47 punti, o dello 0,4%.
I principali indici hanno chiuso in leggero rialzo ieri, ma hanno perso slancio nel pomeriggio, con il blue chip Dow Jones Industrial Average che ha cancellato un precedente rally da 400 punti terminando in salita di appena 75 punti.
Il Segretario al Tesoro USA Janet Yellen ha cercato di spingere la fiducia ieri, ribadendo di essere pronta ad intervenire ulteriormente per far sì che i depositi degli americani siano al sicuro.
In Europa, Deutsche Bank (ETR:DBKGn) crolla di oltre il 10%, trascinandosi dietro i titoli bancari della regione, dopo l’impennata record del costo delle assicurazioni contro il rischio di insolvenza ieri.
Questa turbolenza nel settore bancario ha alimentato le aspettative che la Fed metta in pausa il ciclo di aumenti dei tassi di interesse il mese prossimo. La banca centrale ha altre cose da considerare, tra cui un mercato del lavoro ancora rigido e il dato sull’inflazione della prossima settimana.
Alle 14:45 CET, gli investitori avranno modo di vedere le letture di marzo degli indici PMI su manifattura e servizi.
Questa mattina, i dati hanno rivelato che l’economia della zona euro si è ripresa ulteriormente a marzo, con un settore dei servizi forte che ha compensato la debolezza del comparto manifatturiero.
Tra le notizie sulle compagnie, il settore bancario resterà sotto i riflettori. Il titolo Block (NYSE:SQ) crolla nei premarket dopo che Hindenburg Research ha rivelato posizioni short sull’azienda di pagamenti, asserendo in un report che la compagnia avrebbe sovrastimato il numero di utenti e sottovalutato i costi di acquisizione dei clienti.
I prezzi del petrolio scendono questo venerdì, concludendo una settimana perlopiù positiva, dopo che i funzionari statunitensi hanno espresso cautela sul tempo necessario per riempire le riserve petrolifere strategiche (SPR), scese a un minimo di quasi 50 anni.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA registrano -3,3% a 67,65 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna -3,1% ad 73,56 dollari.
Entrambi i riferimenti sono ancora sulla buona strada per un rialzo settimanale, in ripresa dai maggiori ribassi settimanali degli ultimi mesi, quando il settore bancario ha esacerbato le preoccupazioni per una possibile recessione.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,1% a 1.996,60 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0732, giù dello 0,9%.