Di Scott Kanowsky
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari USA si prospetta mista questo lunedì, con gli investitori che valutano la possibilità di ulteriori aumenti dei tassi, in attesa della pubblicazione dei dati sull’inflazione.
Alle 13:00 CET, il future Dow scende di 21 punti, o dello 0,06%, il future S&P 500 vanno su di 3 punti, o dello 0,09% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 48 punti, o dello 0,39%.
L’azionario statunitense è rimasto pressoché invariato venerdì, registrando la settimana peggiore di quest’anno mentre i trader valutano l’andamento futuro degli aumenti dei tassi della Federal Reserve, un mercato del lavoro ostinatamente rigido e una raffica di report sugli utili.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso su di 169 punti, o dello 0,50%, l’indice S&P 500 è salito dello 0,22% e l’indice Nasdaq Composite è sceso dello 0,61%. Su base settimanale, tutti e tre gli indici sono andati in rosso per la prima volta da dicembre.
I riflettori sono ora accesi sui dati di domani sull’inflazione di gennaio. Anche se il dato annuale dovrebbe rivelare un ulteriore allentamento della crescita dei prezzi il mese scorso, dovrebbe comunque restare relativamente alto, spingendo la Fed ad alzare ancora i tassi.
Palantir Technologies (NYSE:PLTR) ed Arista Networks (NYSE:ANET) sono tra le compagnie che pubblicheranno le trimestrali nel corso della giornata, seguite in settimana da nomi come Marriott International (NASDAQ:MAR), AIG (NYSE:AIG), Kraft Heinz (NASDAQ:KHC) e Coca-Cola (NYSE:KO).
Meta Platforms (NASDAQ:META) sale negli scambi premarket sulla notizia del Financial Times secondo cui il colosso dei social media si starebbe preparando ad una nuova serie di licenziamenti. L’anno scorso il gruppo ha tagliato 11.000 posti di lavoro, per limitare i costi e compensare il calo delle spese per le inserzioni.
Intanto, i prezzi del petrolio si indeboliscono nei timori che l’inflazione persistentemente alta possa spingere la Fed a continuare con l’inasprimento, pesando sulla crescita del principale consumatore di greggio al mondo.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA scendono dello 0,28% a 79,50 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra -0,27% ad 86,16 dollari.
Entrambi i contratti sono balzati di oltre il 2% venerdì, quando la Russia ha reso noto che taglierà la produzione di 500.000 barili al giorno a partire da marzo, in risposta ai price cap.
I future dell’oro scendono a 1.872,55 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD resta pressoché invariato a 1,0677.