Investing.com - I future azionari statunitensi scendono questo mercoledì, gli investitori attendono con cautela la pubblicazione degli ultimi dati sull’inflazione statunitense per avere maggiori indicazioni sulla futura politica monetaria della Federal Reserve.
I tre principali indici di Wall Street hanno chiuso in ribasso ieri, appesantiti dalle forti perdite di Oracle (NYSE:ORCL): la società ha registrato il suo peggior giorno in più di 20 anni in scia ad una deludente previsione dei ricavi.
L’indice Nasdaq Composite è sceso dell’1%, mentre il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in ribasso dello 0,1% e l’S&P 500 è sceso dello 0,6%.
Arrivano i dati sull’indice IPC USA
Questo mercoledì l’attenzione si concentrerà sulla pubblicazione dell’indice sui prezzi al consumo statunitense, con gli investitori che cercano di valutare il probabile percorso dei tassi d’interesse statunitensi nel resto dell’anno.
Si prevede che nel mese di agosto l’inflazione complessiva annuale della maggiore economia mondiale sia salita al 3,6% dal 3,2% di luglio, a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia, mentre la lettura core, che esclude le voci volatili come cibo e carburante, dovrebbe essere rallentata al 4,3% dal 4,7% su base annua.
Le recenti dichiarazioni dei funzionari della Fed suggeriscono che un’altra pausa è l’esito più probabile della riunione della prossima settimana, ma rimane ancora l’incertezza su ciò che la Fed potrebbe decidere di fare più avanti nel 2023 e un balzo sostanziale dell’inflazione potrebbe portare a ulteriori rialzi.
Apple sotto i riflettori dopo la presentazione dell’iPhone
Sono intanto attesi i risultati trimestrali di compagnie come Cracker Barrel (NASDAQ:CBRL) Old Country Store e Semtech (NASDAQ:SMTC) Corporation.
Moderna (NASDAQ:MRNA) e Pfizer (NYSE:PFE) beneficeranno probabilmente della raccomandazione dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di far somministrare a tutti gli americani di età pari o superiore ai sei mesi i vaccini Covid aggiornati delle due case farmaceutiche.
Anche Apple (NASDAQ:AAPL) rimarrà al centro della scena, dopo che il gigante tecnologico ha rivelato quattro nuovi modelli di iPhone in occasione del suo aggiornamento annuale ieri, ma si è astenuto dal lanciare aggiornamenti importanti al design o al software del dispositivo di punta.
Greggio in salita in vista del report sulle scorte dell’EIA
I prezzi del petrolio salgono questo mercoledì, vicino ai livelli più alti dal novembre 2022, spinti dalle continue preoccupazioni per le scorte e dalle prospettive rialziste sulla domanda contenute nel rapporto mensile dell’OPEC.
L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio, in un report pubblicato ieri ha infatti dichiarato che i mercati petroliferi si inaspriranno ulteriormente quest’anno, grazie a una domanda robusta e a una produzione inferiore.
Inoltre, la Energy Information Administration ha reso noto che le scorte globali di petrolio dovrebbero diminuire di quasi mezzo milione di barili al giorno nel secondo semestre.
Questo ha eclissato i dati dell’American Petroleum Institute da cui è emerso che le scorte di Ugreggio USA sono aumentate di 1,2 milioni di barili la scorsa settimana, mentre il report ufficiale della Energy Information Administration è atteso nel corso della seduta.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA sono in rialzo dello 0,6% a 89,39 dollari al barile, mentre il contratto del Brent sale dello 0,6% a 92,58 dollari.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,1% a 1.933,80 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD vede un calo dello 0,2% a 1,0736.
(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).