Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi si attende in discesa questo lunedì, cedendo parte dei forti guadagni di questo mese, mentre gli investitori aspettano il vertice della Federal Reserve.
Alle 12:00 CET, il contratto dei future Dow scende di 160 punti, o dello 0,5%, i future S&P 500 vanno giù di 22 punti, o dello 0,6% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 80 punti, o dello 0,7%.
Tuttavia, nonostante queste previste perdite, i principali indici USA si avviano a chiudere ottobre positivamente. Il blue-chip Dow Jones Industrial Average è in testa, al momento con +14% questo mese, che dovrebbe essere il migliore dal 1976.
E questo nonostante le delusioni sugli utili di una serie di colossi del tech, nelle speranze che la Federal Reserve segnali un rallentamento negli aumenti dei tassi a conclusione della riunione mercoledì.
La Fed dovrebbe alzare i tassi di 75 punti base per la quarta volta di seguito e gli investitori seguiranno i commenti del Presidente Jerome Powell per indicazioni sugli aumenti futuri.
La stagione delle trimestrali prosegue, con oltre 150 società S&P 500 che pubblicheranno gli utili questa settimana, fra cui Eli Lilly (NYSE:LLY), Pfizer (NYSE:PFE), Uber (NYSE:UBER), ConocoPhillips (NYSE:COP), Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD) e Qualcomm (NASDAQ:QCOM).
Il calendario economico è perlopiù vuoto questo lunedì e i riflettori sono puntati sul report di venerdì sull’occupazione non agricola USA di ottobre.
Gli analisti si aspettano un aumento di 200.000 posti di lavoro rispetto ai 263.000 di settembre, e anche la crescita annuale della media dei compensi orari dovrebbe registrare una moderazione.
I prezzi del petrolio scendono questo lunedì dopo il dato debole sull’attività delle imprese in Cina, che ha alimentato i timori che l’impennata di casi di COVID-19 nel paese continuerà a pesare sulla domanda da parte del maggiore importatore petrolifero mondiale.
Alle 12:00 CET, i future del greggio USA scendono dell’1,5% ad 86,59 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1,4% a 92,50 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,1% a 1.642,90 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 0,9934, giù dello 0,3%.