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Wall Street, future poco mossi; Goldman taglia le probabilità di una recessione USA

Pubblicato 05.09.2023, 12:52
© Reuters
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Investing.com - I future azionari statunitensi scendono marginalmente questo martedì, cedendo parte dei forti guadagni della settimana precedente all’inizio di una settimana più corta per festa.

La scorsa settimana i principali indici azionari di Wall Street hanno registrato guadagni significativi, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average che ha guadagnato l’1,4% e il Nasdaq Composite salito del 3,3%, le loro migliori performance settimanali da luglio, mentre l’S&P 500 ha registrato +2,5%, la sua migliore settimana da giugno.

I dati globali indicano debolezza economica

Tuttavia, il sentiment è diventato più fragile, poiché gli investitori statunitensi, al ritorno dal lungo weekend, hanno riscontrato ulteriori prove di un rallentamento dell’economia globale.

L’attività del settore dei servizi cinese è cresciuta ad agosto a un ritmo più lento del previsto, con l’indice dei direttori acquisti di Caixin sui servizi che ha registrato il risultato più debole degli ultimi otto mesi.

Le notizie provenienti dall’Europa sono state altrettanto negative: i dati hanno mostrato che il mese scorso il declino dell’attività imprenditoriale dell’eurozona è accelerato più di quanto si pensasse inizialmente, mentre il settore dei servizi, dominante nel blocco, è entrato in contrazione.

L’indice composito dei direttori acquisti HCOB, calcolato da S&P Global e considerato un buon barometro della salute economica generale, è sceso al livello più basso dal novembre 2020.

Goldman riduce le probabilità di recessione degli Stati Uniti

Gli ordinativi alle fabbriche di luglio, attesi per la fine della seduta, dovrebbero essere scesi del 2,5% sul mese, ma l’economia statunitense è ancora vista come il faro della speranza globale.

Goldman Sachs (NYSE:GS) è diventata più fiduciosa sul fatto che l’economia statunitense eviterà una forte contrazione nel breve termine, abbassando questo martedì la probabilità che il Paese cada in una recessione nei prossimi 12 mesi dal 20%al 15%, citando i dati positivi sull’inflazione e il report sul mercato del lavoro della scorsa settimana.

La banca d’affari ha sottolineato l’attuale approccio “prudente” del presidente della Fed Jerome Powell alle future decisioni sui tassi, sostenendo che si tratta di un segnale che indica che un rialzo a settembre è “fuori discussione”.

Gli investitori avranno la possibilità di ascoltare diversi membri della Fed nel corso della settimana, a partire da domani, con il presidente della Fed di Dallas Lorie Logan.

Disney e Charter sotto i riflettori

Tra le notizie sulle compagnie, il settore dell’intrattenimento sarà probabilmente al centro dell’attenzione, dopo che Walt Disney (NYSE:DIS) ha esortato i clienti del servizio via cavo Spectrum di Charter Communications (NASDAQ:CHTR) a prendere in considerazione la possibilità di passare a un’opzione TV in diretta da Hulu, mentre le società rimangono in disaccordo su un nuovo accordo di distribuzione.

In un post sul blog di ieri, Disney ha dichiarato di sperare di poter raggiungere un accordo per ripristinare l’accesso a ABC, ESPN e altri canali di sua proprietà che sono stati oscurati sul servizio di Charter da giovedì.

Il greggio scende sui deboli dati economici cinesi

I prezzi del petrolio scendono questo martedì in scia alla debolezza dei dati sull’attività dei servizi cinese, che hanno indicato ulteriori venti contrari per la seconda economia mondiale e il maggior importatore di greggio.

Tuttavia, le perdite sono state contenute dalle aspettative che i principali membri dell’OPEC+, l’Arabia Saudita e la Russia, concordino un’estensione dei tagli alla produzione questa settimana, portando a un ulteriore inasprimento del mercato.

Al momento della scrittura, i future del greggio USA scendono dello 0,4% a 85,22 dollari al barile, rimanendo vicino ai livelli visti l’ultima volta a novembre, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,8% a 88,31 dollari, vicino al livello più alto da fine gennaio.

Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,5% a 1.957,55 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD scende dello 0,4% a 1,0746.

(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).

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