Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari USA si prospetta invariata questo martedì, in stabilizzazione dopo le recenti perdite nei timori che l’aggressivo inasprimento della Federal Reserve porti ad una recessione il prossimo anno.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow sale di 10 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 vanno giù di 5 punti, o dello 0,1% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 25 punti, o dello 0,2%.
I tre principali indici hanno chiuso in ribasso ieri, avviandosi a concludere il mese e l’anno in rosso. L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso giù di 160 punti, o dello 0,5%, l’indice S&P 500 è sceso dello 0,9% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato -1,5%.
La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse ancora una volta la scorsa settimana, confermando la sua determinazione a domare l’inflazione e segnalando che i tassi potrebbero superare il 5%, un livello molto più alto del previsto.
La banca centrale USA va verso la normalizzazione della politica, mentre la Banca del Giappone ha ampliato la fascia di oscillazione dei rendimenti dei titoli di Stato questo martedì, una mossa che potrebbe aprire la strada ad un inasprimento.
Sul calendario economico, i riflettori sono accesi sui dati sulle nuove costruzioni.
Nel corso della giornata saranno pubblicati inoltre i report sugli utili di FedEx (NYSE:FDX) e Nike (NYSE:NKE).
Al centro della scena anche Hertz (NASDAQ:HTZ), dopo che il regolatore per la sicurezza automobilistica USA ha reso noto che ci sono delle indagini in corso per capire se la compagnia abbia dato a noleggio veicoli richiamati e non riparati.
I prezzi del petrolio sono in salita, grazie all’ottimismo per la ripresa della domanda dalla Cina nel nuovo anno.
Inoltre, il governo statunitense ha in programma di riempire le riserve strategiche.
L’American Petroleum Institute pubblicherà la stima sulle scorte di greggio USA nel corso della seduta, e dovrebbero rivelare un lieve calo dopo il forte aumento della settimana prima.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA salgono dello 0,5% a 75,73 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dello 0,2% a 79,98 dollari.
Intanto, i future dell’oro salgono dell’1,2% a 1.818,85 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0642, in rialzo dello 0,4%.