OraFinanza - Nasdaq alla guida di Wall Street prima dell’apertura della seduta di oggi, trascinata da Tesla (NASDAQ:TSLA), sempre più ‘Trade Trump’. I contratti sui tecnologici guadagnano lo 0,30% quando manca circa un’ora al suono della campanella della Borsa di New York, mentre scambiano intorno la parità quelli sul Dow Jones e quelli sullo S&P500.
L’oro continua il suo recupero e torna a 2.600 dollari l’oncia e gli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS) hanno affermato che raggiungerà un record di 3 mila dollari l'oncia entro dicembre 2025 a causa degli acquisti delle banche centrali e dei tagli dei tassi di interesse statunitensi. Il dollaro rallenta e la coppia EUR/USD sale a 1,0551, mentre il Bitcoin scende (-1%) sotto quota 90 mila dollari.
La correzione di rotta di Jerome Powell nel finale della scorsa settimana aveva regalato una chiusura negativa a Wall Street, che deve scontare anche i timori sull’imposizione di dazi al commercio da parte di Trump.
"Dovrebbe essere una settimana più tranquilla, poiché la recente ondata incessante di notizie macro e politiche statunitensi in teoria rallenta, con la storia principale su questo fronte che riguarda potenziali nomine politiche per la nuova amministrazione Trump", secondo Jim Reid, responsabile dell'economia globale e della ricerca tematica della Deutsche Bank (ETR:DBKGn).
La nuova amministrazione del presidente eletto sta iniziando a prendere forma con le nomine per i ruoli in sanità e difesa la scorsa settimana. La scelta dello scettico sui vaccini Robert F. Kennedy Jr. per il ruolo più importante in sanità negli Stati Uniti ha già portato a ricadute nel settore sanitario, con le case farmaceutiche in calo alla fine della scorsa settimana.
Per quanto riguarda la Fed, i future implicano circa il 60% di possibilità che la Fed allenti di un quarto di punto a dicembre e hanno solo 75 punti base di tagli prezzati entro la fine del 2025, rispetto a più di 100 di alcune settimane fa. Questo era avvenuto sulla scia dei commenti del presidente Jerome Powell la scorsa settimana, secondo cui non c'era bisogno di affrettare i tagli dei tassi. "Molti dei tagli dei tassi per il prossimo anno sono stati scontati dopo l'elezione di Trump" e ora la Fed non dovrebbe avere fretta di ridurre ancora il costo del denaro”, evidenzia Niels Christensen, analista capo del team di strategia di mercato di Nordea.
Il titolo Tesla guadagna oltre il 7% nel pre market USA sulla scia delle indiscrezioni di un futuro vantaggio dall’amministrazione Trump per quanto riguarda le sue auto a guida autonoma. Inoltre, gli analisti di Barclays (LON:BARC) hanno alzato il target price sul titolo del 15% a 270 dollari, mantenendo il rating ‘equal weight’.
Le azioni della casa automobilistica di Elon Musk sono balzate di oltre il 27% dal 6 novembre, quando il candidato repubblicano Donald Trump ha vinto per la seconda volta la presidenza degli Stati Uniti.
Questa settimana l’evento clou sarà la trimestrale di Nvidia, particolarmente attesa per valutare lo stato di salute del settore dell’Intelligenza Artificiale, vero motore del rally dei tecnologici di quest’anno. Le azioni della ‘regina’ dell’AI calavano del 2% nel pre market di oggi dopo un’indiscrezione circa alcuni problemi tecnici dei suoi chip per l’AI che si stavano surriscaldando nei server.
Le previsioni parlando di ricavi in crescita di oltre l'80% a 33 miliardi di dollari, secondo i dati LSEG, con un utile netto di 18,4 miliardi. "Considerando che gli utili della società nelle precedenti trimestrali hanno superato le previsioni in maniera decrescente, questo rapporto dovrà superare le stime in modo più che confortevole, soprattutto con le valutazioni generali che appaiono piuttosto elevate e i rendimenti obbligazionari che tornano a salire dopo una breve tregua," spiega Marc Ostwald, capo economista e stratega globale presso ADM Investor Services International.
“Proprio la società più capitalizzata al mondo potrebbe rappresentare un punto di svolta per il mercato azionario USA”, alla luce anche del fatto che “non può più vendere i suoi prodotti di punta in Cina” e “come al solito, le attese sono molto alte”, sottolineano gli analisti di Unicredit (BIT:CRDI).
Questa settimana saranno attesi anche i conti di alcune grandi società di vendite al dettaglio quali Walmart, Lowe's Companies e Target, sotto osservazione per valutare la forza del consumatore statunitense, alla vigilia della stagione chiave dello shopping natalizio.
Tesla (+7%): secondo Bloomberg, Trump intende rendere prioritario, per il dipartimento dei Trasporti USA, lo sviluppo di un quadro normativo federale per i veicoli autonomi.
Warner Bros Discovery (+1%): ha risolto la sua causa per violazione del contratto contro la National Basketball Association (NBA), secondo quanto riportato sabato dal Wall Street Journal.
AI Super Micro Computer (+12): presenterà un piano che le consentirà di continuare a negoziare sul Nasdaq, secondo quanto riferito venerdì da Barron's, citando una persona che ha familiarità con la questione.
Liberty Energy (+18%): il presidente eletto Donald Trump ha detto sabato che il fondatore e amministratore delegato della società, Chris Wright, sarà la sua scelta per guidare il Dipartimento dell'Energia.
CareMax (-32%): ieri ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 dopo aver registrato debiti per 693 milioni di dollari.
Tesla
Barclays: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato da 235 a 270 dollari.
Starbucks
Wells Fargo (NYSE:WFC) Securities: ‘buy’ e target price incrementato da 105 a 110 dollari.
Walt Disney
Seaport Global Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 108 a 127 dollari.
Evercore ISI: ‘buy’ e target price alzato da 128 a 134 dollari.
NIKE
TD Cowen: ‘neutral’ e target price ridotto da 78 a 73 dollari.
American Express
Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 303 a 326 dollari.