Mercoledì Wolfe Research ha portato il rating di Instacart (CART) a Outperform da Peer Perform, con un obiettivo di prezzo rivisto a 35 dollari per azione.
Gli analisti hanno comunicato agli investitori di ritenere favorevole l'equilibrio tra potenziali guadagni e rischi ai prezzi attuali del titolo e di prevedere molteplici scenari in cui il titolo potrebbe superare le aspettative, tra cui una possibile fusione con Uber (NYSE:UBER).
"Siamo convinti che CART abbia numerose strategie per migliorare la generazione di ricavi e aumentare l'EBITDA nel medio termine. Inoltre, riteniamo che l'attuale valutazione di mercato degli asset di CART sia sottovalutata, il che introduce la possibilità di una fusione con UBER", hanno dichiarato gli analisti.
Wolfe Research sostiene che Uber potrebbe prendere in considerazione una fusione con CART per accelerare le sue iniziative nel mercato dei generi alimentari di prima necessità, valutato 1.000 miliardi di dollari. Gli analisti hanno anche osservato che la fusione potrebbe portare a sostanziali benefici finanziari in termini di ricavi e risparmi sui costi, mentre la probabilità di incontrare ostacoli normativi sembra bassa.
Parallelamente, CART potrebbe prendere in considerazione una fusione con Uber, dal momento che la concorrenza sul mercato si sta intensificando e le sue recenti strategie di prodotto volte ad aumentare il valore lordo delle transazioni non hanno ancora prodotto risultati significativi.
"Sebbene i fondamentali finanziari di Uber siano solidi nel medio termine, il settore grocery rimane un'area critica per la crescita a lungo termine e i concorrenti stanno avanzando rapidamente", hanno osservato gli analisti. "Inoltre, la forte posizione di cassa e i livelli di valutazione di Uber potrebbero rendere la fusione finanziariamente vantaggiosa".
"Fonti giornalistiche avevano precedentemente indicato che CART stava prendendo in considerazione una vendita con l'ex amministratore delegato nel 2021. Sebbene CART abbia mostrato progressi lodevoli con l'attuale leadership, le previsioni di crescita a medio termine appaiono lente. L'imminente scadenza del periodo di blocco delle azioni potrebbe anche portare a un calo del prezzo delle azioni", hanno osservato gli analisti.
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