FRANCOFORTE (Reuters) - Le banche ombra della zona euro rischiano di ricevere 'margin call' - vale a dire notifiche di un saldo di conto insufficiente a mantenere aperte le posizioni - o richieste di rimborsi che non sono in grado di soddisfare a causa della scarsa liquidità.
Questo l'avvertimento della Banca centrale europea.
Il monito è parte del rapporto semestrale Bce dedicato alla stabilità finanziaria, in cui Francoforte parla di prospettive per banche, fondi e società, in particolare nel settore immobiliare, che rimangono "fragili", dato che i tassi di interesse elevati hanno un impatto crescente sull'economia.
Secondo la Bce le riserve di liquidità delle banche ombra - insieme che comprende fondi, assicurazioni e altri intermediari finanziari non bancari - sono "molto basse", e questo le espone a rischi di liquidità in caso di stress del mercato.
"Dato che le riserve di liquidità nel settore delle istituzioni finanziaria non bancarie rimangono molto basse, improvvisi deflussi di fondi di investimento, un concentrarsi di 'margin call' o scadenze di polizze assicurative potrebbero causare vendite forzate di asset, amplificando la pressione al ribasso sui mercati finanziari", si legge nel rapporto.
In particolare, la Bce mette in evidenza come molti fondi obbligazionari - in particolare quelli a elevato rendimento e sui mercati emergenti - non abbiano a disposizione liquidità sufficiente a far fronte a 30 giorni di forti deflussi.
Le compagnie di assicurazione e i fondi pensione che operano in derivati sono esposti al rischio di ingenti 'margin call' osserva la Bce, facendo riferimento alla crisi dei fondi pensione britannici lo scorso anno.
"Un brusco rialzo dei rendimenti dei governativi o un'impennata della volatilità dei mercati finanziari espone assicurazioni e fondi pensione, che utilizzano derivati sui tassi di interesse, a ingenti 'margin call'" scrive la banca centrale.
Francoforte ribadisce la richiesta di introdurre per le banche ombra una regolamentazione analoga a quella sugli istituti di credito tradizionali, con requisiti di liquidità e stress test.
Sempre secondo la Bce, infine, i fondi che investono in immobili non dovrebbero garantire rimborsi giornalieri e le gestioni che investono in asset che diventano illiquidi in periodi di stress, come il credito, dovrebbero prevedere periodi di preavviso più lunghi.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)