👀 Occhio a queste occasioni: I titoli più sottovalutati da comprare adessoGuarda la lista

Dollaro ancora in salita dopo i dati sulle richieste di disoccupazione

Pubblicato 17.12.2015, 14:41
© Reuters.  Il dollaro sale contro i rivali supportato dalle richieste di disoccupazione USA
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
USD/CAD
-
NZD/USD
-
DX
-

Investing.com - Il dollaro continua a salire contro le altre principali valute questo giovedì, dopo la pubblicazione dei dati positivi sulle richieste di disoccupazione USA che ha alimentato l’ottimismo scatenato dalla notizia che la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse per la prima volta in quasi un decennio.

Il cambio USD/JPY sale dello 0,22% a 122,47.

Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata l’11 dicembre è sceso di 11.000 unità a 271.000 dal totale della settimana precedente di 282.000 unità. Gli analisti avevano previsto un calo di 7.000 unità a 275.000 unità la scorsa settimana.

Intanto, la Federal Reserve Bank di Philadelphia ha reso noto che l’indice manifatturiero è sceso a -5,9 questo mese dalla lettura di novembre di 1,9. Gli analisti avevano previsto un calo a 1,5 a dicembre.

Il report ha seguito la decisione di ieri della Fed di alzare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale in un range compreso tra lo 0,25% e lo 0,50%, a conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria. Si tratta del primo aumento dei tassi negli Stati Uniti dal 2006.

Commentando la decisione, la Presidente della Fed Janet Yellen ha spiegato che ulteriori aumenti dei tassi avverranno in modo graduale e dipenderanno dai dati.

Il cambio EUR/USD scende dello 0,65% a 1,0839.

L’Istituto di Ricerca Economica tedesco Ifo stamane ha dichiarato che l’Indice sulla Fiducia delle Imprese è sceso a 108,7 questo mese da 109,0 di novembre, deludendo le aspettative di una lettura pari a 109,0.

Intanto, il dollaro sale contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,55% a 1,4916 ed il cambio USD/CHF su dello 0,68% a 0,9969.

La sterlina riduce le perdite dopo le dichiarazioni dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico secondo cui le vendite al dettaglio sono schizzate dell’1,7% il mese scorso, ben al di sopra delle aspettative di un aumento dello 0,5%. Le vendite al dettaglio ad ottobre sono scese dello 0,5%, dato rivisto da un calo precedentemente riportato dello 0,6%.

Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate al tasso del 5,0% a novembre, superando le aspettative di un aumento del 3,0%, dopo la crescita al tasso del 4,2% del mese precedente.

Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, hanno visto un aumento dell’1,7% il mese scorso, molto più dello 0,6% previsto, dopo essere scese dello 0,8% a settembre.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,66% a 0,7180 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,82% a 0,6741.

Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,38% a 1,3837, poco meno del massimo di oltre 11 anni di 1,3848 della seduta precedente.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,60% a 98,99, il massimo dal 3 dicembre.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.