GINEVRA (Reuters) - Per l'Afghanistan e i suoi 39 milioni di abitanti è soltanto l'inizio di "una crisi umanitaria di proporzioni ancora più ampie", secondo l'Unhcr, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ora in cerca di supporto.
Filippo Grandi, Alto Commissario per i Rifugiati delle Nazioni Unite, la cui agenzia ha dichiarato venerdì scorso che fino a 500.000 afghani potrebbero cercare di fuggire dal paese entro fine anno, ha reiterato la richiesta di lasciare aperti i confini, invitando altri paesi a condividere "questa responsabilità umanitaria con l'Iran e il Pakistan, dove hanno già trovato rifugio 2,2 milioni di afghani.
"Il ponte aereo che garantisce l'uscita da Kabul sarà chiuso entro pochi giorni e la tragedia dell'Afghanistan non sarà più sotto i nostri occhi. Ma rimarrà una realtà quotidiana per milioni di afghani. Non dobbiamo voltare la testa da un'altra parte. Questo è solo l'inizio di una crisi umanitaria di proporzioni ancora più ampie", ha detto Grandi in un comunicato.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)