ROMA (Reuters) - Il gruppo delle sette economie più avanzate del mondo deve valutare il ritorno al formato del G8 con la Russia, partner "utilissimo" nella lotta al terrorismo, ha detto oggi il ministro degli Esteri Angelino Alfano.
"Se discutiamo con i russi nelle più delicate crisi internazionali, occorrerà in prospettiva valutare le condizioni per tornare a un G8 - forse non in tempo per [il summit del 26-27 maggio a] Taormina - che superi l'attuale condizione del G7", ha detto Alfano nel corso di un'audizione parlamentare.
Dal 1° gennaio l'Italia è presidente di turno del G7, di cui fa parte assieme a Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Canada e Stati Uniti.
Tra il 1998 e il 2014 il gruppo comprendeva anche Mosca nel formato G8. La Russia è stata poi esclusa a causa delle sanzioni comminate dopo l'annessione della Crimea.
La Russia, ha sottolineato il titolare della Farnesina, "è un partner affidabile sotto il profilo dell'approvvigionamento energetico e al tempo stesso un utilissimo partner nella lotta al terrorismo internazionale".
Le sanzioni Ue contro Mosca, la cui scadenza è prevista per fine gennaio, sono state prorogate già diverse volte. Alfano ha ribadito che "non vanno considerate un automatismo".
Il ministro ha poi auspicato "un riscaldamento dei rapporti" tra Mosca e gli Stati Uniti, che venerdì vedranno l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.
"Penso che [con gli Usa] dovremmo fare valere la forza dell'Europa, ma al tempo stesso abbiamo il diritto e il dovere di rispettare gli esiti delle elezioni di quella grande democrazia e fare un investimento di fiducia e non di ostilità".
(Antonella Cinelli)