Investing.com – Il premier turko Erdogan ha deciso l’oscuramento di Twitter a causa di diversi messaggi postati sul social network che rilanciavano su casi di probabile corruzione nel quale direttamente o indirettamente esponenti dell’attuale sembrerebbero coinvolti.
Le prossime elezioni amministrative del 30 marzo si avvicinano e Erdogan, preoccupato per la situazione di difficoltà del suo partito, ha deciso per l’oscuramento al social network sul quale i commenti sfavorevoli erano ormai divenuti una vera e propria valanga.
La motivazione ufficiale dell’oscuramento sta nel fatto che Twitter consente la pubblicazione di materiale non legale.
Contro l’oscuramento si è pronunciato il principale partito di opposizione (Republican People’s Party) che ha anche annunciato la presentazione di un ricorso in tribunale ed una denuncia penale contro lo stesso Erdogan per violazione delle libertà personali.
Interviene ora anche l’Ue che per voce del Commissario per l’allargamento dell’Unione Stefan Fuele, prende posizione contro la misura adottata; Fuele si è detto “gravemente preoccupato”.
Lo stesso presidente turco Abdullah Gul ha disapprovato l’oscuramento di Twitter e ha dichiarato di essere contrario all’oscuramento di altri social network, come minacciato dal premier.
Il web si è ovviamente scatenato e le misure per aggirare il blocco si sono moltiplicate; lo stesso Twitter ha fatto sapere che tramite le comunicazioni telefoniche il blocco è aggirabile el’hashtag “TwitterisblokedinTurkey” è diventato, in poche ore, tra i più seguiti.
Una valanga di critiche ha sommerso il premier turco ed i paragoni con regimi quali quelli Iraniano e Nord Coreano, nei quali il controllo dei social network è ferreo, non si sono fatti attendere.